sì ai progetti di cooperazione internazionale in Africa

Da single, so di non poter iniziare un iter adottivo, avevo quindi pensato all’ Adozione a Distanza…

Cara Ai.Bi.,

qualche tempo fa ero a casa di una coppia di amici che qualche anno fa ha adottato con voi una bellissima coppia di bambini cilena!  Ho  iniziato a sfogliare un giornale trovato per caso sul loro tavolo, era il vostro Ai.Bi. Notizie! Mi è da subito sembrato molto interessante e sono entrato nelle vite dei bambini che, con il vostro lavoro, cercate di tutelare… così ho deciso di compiere anche io un gesto solidale. Da single, so di non poter iniziare un iter adottivo, avevo quindi pensato all’ Adozione a Distanza.  Qualora decidessi, come penso, di attivarla, come potrei mantenere i contatti con il bambino del quale mi prenderò cura a distanza? Penso, infatti, che questo tipo di sostegno debba essere un impegno morale e vorrei seguire “da vicino” la vita del “mio figlio a distanza” e non ridurre il mio impegno ad una semplice donazione.

Grazie,

Maria Laura

sì ai progetti di cooperazione internazionale in AfricaCara Maria Laura

L’ adotta un bambino a distanza è un rapporto intimo e unico che si viene a formare tra il sostenitore e il beneficiario; è proprio per questo motivo che Amici dei Bambini offre al sostenitore diversi modi per potersi tenere in contatto con il minore, per alimentare la comunicazione diretta tra i due soggetti, aspetto che riteniamo di fondamentale importanza.

Oltre a ricevere dei periodici aggiornamenti e a poter accedere alla nostra esclusiva area riservata, una grande finestra on line da aprire ogni volta che si desidera, per essere sempre aggiornati sul bambino adottato a distanza o sul progetto sostenuto, avrebbe la possibilità di scrivere delle lettere che il nostro staff si occuperebbe di tradurre nella lingua locale e di recapitare al bambino e lo stesso procedimento avviene quando il bambino scrive una lettera al suo sostenitore. Potrebbe inoltre comunicare con lui via Skype, stabilendo un filo diretto e, qualora Le fosse possibile, potrebbe organizzare un viaggio nel Paese di residenza del bambino perché conoscerlo personalmente è sicuramente un’esperienza toccante e indimenticabile. Visitare i luoghi in cui vive e cresce, toccare con mano una realtà lontana dal nostro modo di vivere e soprattutto abbracciare il bimbo che abbiamo sempre visto per fotografia, segnerà per sempre la vita di ogni sostenitore. Al sostenitore che decide di affrontare questa esperienza, chiediamo di contattarci almeno 3 mesi prima della partenza in modo da organizzare al meglio il viaggio nel Paese attraverso il nostro supporto logistico e organizzativo. Il nostro staff sarà a disposizione per fornire indicazioni precise e consigli per rendere unica l’esperienza.

Restiamo a Sua disposizione per eventuali chiarimenti e ci auguriamo di ritrovarla presto sul nostro cammino,

Staff SaD Amici dei Bambini