Rapporto Unicef 2012 su infanzia Europa dell’Est: ogni due ore un bambino con meno di tre anni viene abbandonato

Ogni ora circa due bambini, soprattutto neonati, vengono separati dai loro genitori e rinchiusi in un istituto in Europa centrale e orientale e nell’Asia centrale, per un totale di più di 5.000 bambini ogni anno. Questo è il dato impressionante da cui parte il Rapporto 2012 dell’Unicef sui bambini che analizza LA SITUAZIONE DEGLI ORFANI ISTITUZIONALIZZATI FINO AI LORO 3 ANNI DI VITA NELL’EUROPA DELL’EST E IN ASIA CENTRALE.

Nonostante i notevoli cambiamenti sociali ed economici e le riforme che stanno attraversando la regione del CEECIS (Central Eastern Europe/Commonwealth of Independent States), la maggior parte dei paesi fa ancora affidamento sull’istituzionalizzazione, ignorando l’evidenza che gli orfanotrofi sono esattamente il contrario di ciò che è nell’interesse dei minori, lasciando loro, per tutta la vita, profonde cicatrici fisiche e cognitive.

La causa principale di abbandono è la povertà, che si sta sempre più aggravando a causa della crisi economica. Anche se nel complesso ci sono stati dei passi avanti e meno bambini, al di sotto dei tre anni, sono stati collocati in istituti nel corso dell’ultimo decennio. Questa diminuzione è però irregolare.

Tre paesi (Bosnia-Erzegovina, il Tagikistan e l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia) stanno sperimentando un allarmante aumento dei tassi di istituzionalizzazione dei bambini; quattro paesi hanno altissimi tassi di istituzionalizzazione dei bambini al di sotto dei tre anni (Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, la Bulgaria e la Federazione Russa), e un paese (Russia) ospita la metà di tutti i bambini di età inferiore ai tre anni rispetto a tutta la regione.

In primo luogo, nel complesso, meno bambini al di sotto dei tre anni sono stati collocati in istituti nel corso degli ultimi dieci anni. Questa diminuzione è irregolare, però. Tre paesi (Bosnia-Erzegovina, il Tagikistan e l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia1) stanno sperimentando un allarmante aumento dei tassi di istituzionalizzazione dei bambini, quattro paesi hanno altissimi tassi di istituzionalizzazione dei bambini al di sotto dei tre anni (Bielorussia, Bosnia Erzegovina, la Bulgaria e la Federazione Russa), e un solo paese (Russia) ospita la metà di tutti i bambini di età inferiore rispetto agli istituti in tutta la regione.

L’affidamento, che è la principale alternativa al ricovero in istituto per i  bambini che non possono vivere (temporaneamente o definitivamente) con i loro genitori o la famiglia allargata, viene utilizzato a malapena per i bambini di età inferiore ai tre anni. Infatti, in almeno sei CEECIS paesi (Armenia, Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan), non esiste foster care per i bambini sotto i tre anni.

In almeno altri dieci paesi (Albania, Bielorussia, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Montenegro, Repubblica di Moldova, Federazione russa, TFYR di Macedonia, Ucraina e Uzbekistan) tali sistemi sono solo nelle primissime fasi del loro sviluppo.

I bambini di età inferiore ai tre anni in Europa centrale e orientale e nell’Asia centrale,sono molto più a rischio di perdere le cure parentali rispetto a bambini più grandi (in alcuni paesi, fino a tre volte superiore), il che indica un chiaro fallimento – o semplicemente l’assenza – di politiche e programmi per prevenire l’abbandono. Un certo numero di paesi sta attuando tali politiche rivolte alle famiglie, riconoscendo che riunire un bambino ai propri genitori sia la soluzione migliore.