Russia: a metà tra istituto e affido, la Chuvashia inventa la “curatela” dei minori

chuvashiaSempre meno bambini negli istituti russi. L’ultima novità arriva dalla Chuvashia, repubblica di 1 milione e 350mila abitanti situata al centro della Russia europea sulle sponde del Volga. Il governo della capitale Cheboksary ha di recente dato il via libera a una nuova forma di accoglienza familiare dei minori orfani o abbandonati. La cosiddetta “curatela” si presenta come una sorta di sperimentazione dell’affido familiare sotto la tutela degli istituti.

La legislazione della Chuvashia prevederà presto, quindi, la possibilità di accogliere un minore in famiglia sottoscrivendo un accordo con una durata limitata a un anno. Durante questo periodo, quindi, il bambino potrà vivere in famiglia, ma il suo tutore ufficiale resterà l’istituto di appartenenza. Nel frattempo la coppia accogliente potrà mettersi alla prova per poter eventualmente proseguire l’esperienza come famiglia affidataria vera e propria.

Il provvedimento istitutivo della curatela andrà quindi a consolidare il sistema di accoglienza dei minori abbandonati che nella repubblica della Chuvashia risulta già ampiamente efficiente, grazie a una buona diffusione dell’affido e dell’adozione.

I dati parlano chiaro e si presentano decisamente incoraggianti per quanto riguarda la deistituzionalizzazione dei minori. “Su 3mila e 500 minori abbandonati – rivela il Ministro dell’Istruzione e delle Politiche Giovanili della Chuvashia Vladimir Ivanovben il 90% è già stato affidato in educazione alle famiglie.

 

Fonte: Cheboksary.rfn