Sardegna: lanciata la sfida per scongiurare la chiusura della sede di Ai.Bi.

Di positivo la creazione di un gruppo familiare locale, di negativo il disimpegno della regione Sardegna . Peccato!

La Sardegna era stata una delle poche regioni, insieme al Veneto e alla provincia autonoma di Bolzano, a sostenere finanziariamente le attività degli enti autorizzati, per migliorare la qualità degli interventi o per ridurre i costi alle famiglie della regione stessa.

Particolarmente significativo il sostegno della regione Sardegna nel favorire l’apertura sull’isola di sedi degli Enti Autorizzati, risparmiando così, alle proprie coppie, i costi di trasporto senza obbligarle ad onerosi spostamenti sul continente, nonché riducendo al 20% i costi dell’iter a carico della coppia coprendo il restante 80%.

Veniva così approvata la l° delibera regionale n° 7/15 del 30/01/2009 che finanziava 3 enti autorizzati (Ai.Bi. – C.I.A.I. – Procura Generale della Congregazione delle Suore di S. Gerolamo Emiliani) e successivamente la delibera della Giunta Regionale n. 16/10 del 29/03/2011 per il finanziamento di altri 2 enti (NAAA Onlus e Sos Bambino), tutti operativi sul territorio sardo.

Purtroppo da maggio 2012, la Regione Sardegna ha depennato dal proprio Bilancio il sostegno agli enti autorizzati, così gli stessi, Ai.Bi. compresa , hanno iniziato a farsi carico delle spese del servizio offerto alle coppie sarde, senza poter contare più sul sostegno della Regione.

Ai.Bi. ha così riunito le proprie famiglie sabato 17 Novembre presso la propria sede sarda: durante l’incontro si è discusso della possibilità di chiudere un servizio sul territorio assolutamente necessario.

Le famiglie presenti hanno però ribadito l’importanza di avere un punto di riferimento sull’isola, dichiarando la propria disponibilità ad impegnarsi nel creare un gruppo familiare che possa fungere da supporto alle attività di formazione e accompagnamento delle coppie sarde desiderose di accogliere un minore abbandonato.

Un impegno questo che sarà senz’altro preso in debita considerazione ai fini di una serena valutazione per la continuità della presenza di Ai.Bi. in Sardegna.