“Senza gli Usa chi adotterà i bambini in Russia?”

Franco scrive:

“…La chiusura di Putin porta con se conseguenze a dir poco drammatiche: più di 60 mila minori erano stati adottati negli ultimi vent’anni da famiglie statunitensi e secondo le nuove statistiche i paesi che sostituiranno gli orfanotrofi russi saranno, in ordine d’importanza, alcuni paesi africani, la Cina per i bambini special needs, la Corea del Sud e l’Ucraina…”

Personalmente, oltre alla domanda su dove si orienteranno le agenzie USA per le adozioni, mi chiedo: chi sostituirà le famiglie USA nelle adozioni in Russia? Dai dati dell’articolo pare di capire che si trattasse di decine (o centinaia?) di bambini russi all’anno che trovavano una famiglia negli USA. E adesso? E quelli che avevano già iniziato la procedura di adozione?

Irene-BertuzziGentile Sig. Franco,

bella domanda! Gli USA hanno sempre fatto molte adozioni di bambini russi e anche se i numeri sono calati negli ultimi anni, hanno sempre realizzato più di 1000 adozioni all’anno. Certamente oggi, dopo il decreto Putin, la domanda è d’obbligo: chi adotterà questi 1000 e passa bambini? Non so se tale numero potrà essere assorbito da altri paesi di accoglienza! Certamente rimane il grosso problema delle procedure già iniziate e dei bambini che hanno già conosciuto i loro ipotetici genitori adottivi. Tutti ci auguriamo che, almeno per questi possa esserci una deroga: sarebbe troppo grande il male procurato a questi bimbi che non hanno alcuna colpa e che hanno il diritto di poter diventare figli.

Un caro saluto

Irene Bertuzzi

Area Adozioni Internazionali di Ai.Bi.