Siria. A Idlib 100mila sfollati in sette giorni. L’80% sono donne e bambini. Con Ai.Bi. per non lasciarli soli

Amici dei Bambini presente in Siria a sostegno della popolazione civile. Con il Sostegno a Distanza anche tu puoi aiutare

La drammatica escalation di violenza in tutta la Siria nord-occidentale sta alimentando una situazione umanitaria in rapido deterioramento. Lo sfollamento della popolazione ha subito un’accelerazione significativa nelle ultime settimane, con oltre 100mila sfollati da solo tra il 2 e il 9 febbraio (689.100 sfollati dall’1 dicembre 2019). Il distretto di Dana nel governatorato di Idlib, al confine con la Turchia, rimane la destinazione principale degli sfollati.

Più dell’80% di questi sono donne e bambini e più della metà, circa 364mila persone, riferisce che il cibo è un bisogno prioritario. Il World Food Program ha fornito assistenza alimentare di emergenza (razioni pronte) a oltre 400mila sfollati dal 1 ° dicembre e ha fornito assistenza alimentare generale (che consiste nella distribuzione di generi di prima necessità: sale, farina, zucchero etc.) a oltre 897mila persone a gennaio. Coprire a livello mediatico questa crisi è molto complesso, è una situazione in un continuo deterioramento che non mette fine alla miseria umana. Questo da una parte anestetizza il ‘pubblico’ che non concepisce l’emergenza permanente, dall’altra sminuisce la profondità e la complessità di una crisi umanitaria.

Ma, nonostante tutto, Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione che sul territorio siriano è presente dal 2013 in collaborazione con l’associazione locale Kid’s Paradise, è in prima linea a fianco della popolazione civile di Ildib, tra le altre cose con un progetto di sicurezza alimentare che garantisce il pane quotidiano a migliaia di famiglie.

Anche tu puoi fornire il tuo aiuto. Come? Con il Sostegno a Distanza puoi contribuire alle attività di Ai.Bi a fianco delle vittime più indifese di questo interminabile conflitto: i bambini.

Non lasciamoli soli. Non lasciarli soli.