Siria. “Il nevoso inverno siriano, qui, si affronta sotto una tenda di plastica”

Sono 300 le famiglie nei campi sfollati di Alwiaam e Kafar Urouq sostenute da Ai.Bi, tra freddo, povertà ed emergenza sanitaria. Non lasciamoli soli. Aiutali anche tu grazie al Sostegno a Distanza

Un gelido inverno si avvicina minaccioso alle porte dei campi di sfollati di Alwiaam e Kafar Urouq. Qui noi di Ai.Bi. – Amici dei Bambini seguiamo 300 famiglie che, da più di un anno, vivono in questo angolo della Siria nord-occidentale, a 30 chilometri da Idlib. Sono arrivate qui perché costrette ad abbandonare le loro case a causa di una guerra che sta flagellando il Paese da ormai un decennio.  Il nevoso inverno siriano, qui, si affronta sotto una tenda di plastica, con l’unico sollievo di qualche coperta per riscaldarsi.

Non solo freddo e povertà. C’è anche il covid a far paura

Quest’anno, tuttavia, alle difficili condizioni di vita di queste famiglie si è aggiunta la paura per il Covid-19. Gli ultimi dati mostrano che in questa parte del Paese, dove vivono più di tre milioni di persone, quasi tutte in condizioni di estrema vulnerabilità, si sta assistendo a un incremento preoccupante dei casi. Il mese di ottobre ha infatti registrato un aumento di 14 volte dei positivi rispetto a settembre. Questi numeri, risultano preoccupanti non solo per via delle condizioni del sistema sanitario (solo tre sono gli ospedali “attrezzati” per la cura e il trattamento del virus), ma soprattutto per le condizioni di vita generali della popolazione. L’impossibilità di mantenere il distanziamento sociale in tende affollate, la mancanza di mascherine, sapone e acqua potabile e la mancanza di informazioni sono solo alcuni dei fattori che rendono questa situazione una bomba ad orologeria.

Un Sostegno a Distanza per 300 famiglie sfollate di Idlib

Nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria in un contesto già gravemente segnato dal conflitto, in coordinamento con il partner locale di Ai.Bi, Kids Paradise non ci siamo fermati e abbiamo dato continuità ai programmi integrati di supporto alle famiglie, alla predisposizione di un piano per limitare la diffusione del virus tra la popolazione sfollata e allo stesso tempo stiamo fornendo mezzi di sussistenza ai genitori e servizi educativi e ludici ai minori, raggiungendo oltre 1500 bambini e le loro famiglie in tre villaggi e vari insediamenti informali nelle vicinanze.

In particolare la nostra azione, durante questa stagione che si preannuncia lunga e particolarmente dura, si concentrerà sull’avvio di una nuova campagna di sostegno a distanza per 300 famiglie dei campi sfollati di Alwiaam e Kafar Urouq, nel distretto di Harim (Nord ovest di Idlib -Siria). Grazie all’impegno dei sostenitori italiani potremo fornire loro acqua potabile, materiale per l’igiene personale e mascherine, gasolio per il riscaldamento di istituti scolastici, zone ricreative e formative per minori e infine mezzi di sussistenza come serre per la coltivazione di ortaggi e bestiame per la produzione di prodotti caseari.

Materiale educativo per i bambini e capi di bestiame per 120 famiglie

In coordinamento con il nostro partner locale, promuoveremo una campagna di sensibilizzazione per informare gli individui residenti nei campi sulla prevenzione attraverso il distanziamento sociale e l’igiene quotidiana.  In aggiunta, grazie al contributo del Sostegno a Distanza, sarà distribuito materiale educativo per bambine e bambini al fine di incoraggiarli e motivali a continuare con i loro studi anche durante la pandemia.

Ma non è finita, perché l’impegno di Ai.Bi, dal 3 novembre 2020, si è arricchito di un nuovo progetto, finanziato sempre dalla Cooperazione Italiana, che supporterà, attraverso la costruzione di 120 serre, la coltivazione di ortaggi e, grazie alla distribuzione di 480 capi di bestiame a 120 famiglie, la produzione e lavorazione di derivati animali. 240 sono le donne-capofamiglia beneficiarie di questa iniziativa, che provvederemo a formare grazie all’ausilio di esperti. Si tratta di mamme, in gran parte vedove di guerra, che, grazie a questo programma, potranno forse raggiungere una progressiva autosufficienza alimentare e garantirsi, così, la sopravvivenza. E, soprattutto, garantirla ai loro bambini che durante questi anni di conflitto hanno vissuto in una costante emergenza alimentare.

Con il Sostegno a Distanza, 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, puoi aiutare Ai.Bi. a supportare la popolazione siriana dei campi sfollati di Alwiaam e Kafar Urouq nel distretto di Harim (Nord ovest di Idlib -Siria).

Pensaci. Il tuo aiuto per queste famiglie è veramente prezioso!