Denatalità. 2040: 10 milioni di single e 6 milioni di coppie senza figli

Secondo i dati Istat, entro il 2040 lo scenario delle famiglie in Italia è destinato a cambiare. Sempre piu coppie senza figli. Eppure nel mondo ci sono più di 200 milioni di bambini che vorrebbero ritornare a essere figli

La misura dell’assegno unico, oltre a rivoluzionare il quadro degli aiuti per le famiglie con figli a carico, sta portando alla luce anche la grandissima frammentarietà delle situazioni delle famiglie italiane con figli. Nelle prime settimane di apertura per la presentazione delle richieste, infatti, l’INPS e, prima ancora, i CAF che fanno da intermediari per la compilazione della domanda, hanno ricevuto moltissime richieste di chiarimenti in merito a situazioni di difficile inquadramento: figli che convivono con un solo genitore mentre l’altro è all’estero (per questa specifica situazione il sito dell’INPS è stato aggiornato a gennaio e, ora, prevede l’opzione “genitore unico”); genitori mai sposati che convivono regolarmente; oppure sposati, ma con residenze differenti. O, ancora, nonni e zii che vivono nel nucleo familiare, affidi esclusivi non ancora riconosciuti da provvedimenti dell’autorità… Insomma, un mare di situazioni differenti che, al di là dei problemi che possono creare nella richiesta dell’Assegno Unico, offrono uno specchio di come si sta trasformando la società italiana e la famiglia in particolare.

Sempre più single e sempre meno coppie con figli

A partire da qui, il Sole 24 Ore, affidandosi ai dati Istat, ha provato a tracciare un quadro di quella che sarà l’Italia del 2040. Ovvero un Paese in cui nell’arco dei prossimi vent’anni spariranno il 23% delle coppie con figli e quasi il 40% dei nuclei familiari sarà formato da single.
Prima della metà del secolo, insomma, le persone che vivranno da sole, complice anche l’invecchiamento della popolazione, sono destinate a raggiungere quota 10,3 milioni. In crescita anche l’instabilità delle coppie, con l’incremento dei nuclei monogenitoriali e, in particolare, dei padri soli (+ 52% secondo l’Istat). Aumentano dell’8,5% anche le famiglie allargate, composte da più persone o più nuclei conviventi.
Insomma, un quadro davvero frammentato e, soprattutto, molto diverso da come siamo abituati a concepire tradizionalmente la famiglia, davanti al quale anche le misure pensate per questa istituzione dovranno cercare di adeguarsi. Ma forse, è anche uno scenario davanti al quale tutti dovremmo riflettere, per capire la direzione in cui sta andando il futuro della famiglia e dei figli, e valutare se è davvero quello che vogliamo per il nostro Paese e per noi stessi.
Per esempio, al di là dell’evolversi futuro delle famiglie, una cosa difficilmente cambierà: i circa 200 milioni di bambini abbandonati che ci sono negli orfanotrofi del mondo. Ecco, allora, che queste prossime 6 milioni di coppie senza figli una strada per contribuire a contrastare la denatalità potrebbero averla, grazie all’adozione internazionale, se solo fossimo tutti capaci di guardare finalmente all’adozione come una concreta possibilità per ogni bambino abbandonato di tornare a essere figlio.