Utero in affitto. Ora arriva anche il Black Friday: i bambini sono in sconto…

L’appello di Griffini: “Restituite i neonati nati con l’utero in affitto alle loro madri! La pratica della maternità surrogata deve essere abolita in tutti i Paesi del mondo: è un traffico di essere umani e una chiara violazione dei diritti dei bambini”

Gli sconti del Black Friday sono iniziati! Affrettati e ricevi uno sconto su ogni pacchetto…”. Peccato che l’offerta non riguardi un nuovo rituale di benessere, né un vestito, né tanto meno un divano. Le incredibili offerte di cui parla la pubblicità questa volta sono dedicate all’utero in affitto.

Utero in affitto: la mercificazione del corpo della donna e della vita di un bambino

Si, avete capito bene, se non fosse bastata la vicenda della bimba “ordinata” in Ucraina da genitori italiani e poi “non ritirata” (scusate la brutalità dei termini) QUI a farci entrare in testa come dietro il “desiderio di genitorialità” che ammanta la pratica della maternità surrogata, si nasconda invece un’industria della riproduzione che tratta come merce senza alcuna dignità il corpo della donna e la vita di un bambino, questa è l’ennesima, schiacciante riprova.

Per la Bio Tex Com, la stessa clinica della riproduzione che durante il momento più buio della pandemia ha affittato un albergo per ospitare numerosi bambini frutto della maternità surrogata, in attesa che le coppie, data la chiusura delle frontiere, potessero andarli a ritirare, la delicata scelta di avere un figlio è solo “questione di sconti”.

Quindi affrettatevi signori e signore desiderosi di avere una famiglia, perché l’utero in affitto rimane scontato solo fino 26 novembre, tanto cosa importa se per avere un figlio si dovrà sfruttare il corpo di una donna, magari in situazione di difficoltà. Se poi il bambino non ci piace più la soluzione è non andarlo a ritirare…

La pratica della maternità surrogata deve essere abolita in tutti i Paesi del mondo: è una chiara violazione dei diritti dei bambini, in quanto costituisce una situazione di traffico di esseri umani- sono dure le parole di Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini, nell’apprendere la notizia dell’ennesimo “mercato” organizzato sulla pelle dei bambini – Sabato 20 novembre celebreremo la “giornata internazionale dei diritti dei bambini”: occorre quindi mettersi bene in testa che quando si parla di diritti, bisogna parlare dei diritti dei bambini, non di quelli presunti degli adulti. Se vogliamo davvero affermare i primi, dobbiamo restituire i neonati nati con l’utero in affitto alle loro madri. Nell’adozione internazionale, se un bambino fosse stato adottato pagando una somma di denaro ai suoi genitori – evidenzia Griffini – si parlerebbe di traffico di minori, un reato punito penalmente. Per un neonato avuto a pagamento con l’utero in affitto, invece, non si dovrebbe discutere? Per questo dico: restituite questi schiavi alle loro madri, schiave anch’esse”.