Venezia: adottare i nostri figli nel nome di Gesù abbandonato

benedizioneL’adozione non solo come percorso personale, ma anche come esperienza da vivere in modo comunitario. Su questo aspetto si è incentrato il primo incontro di preparazione al rito della Benedizione delle adozioni, che avrà luogo domenica 14 dicembre a Zelarino, in provincia di Venezia, e che vedrà per la prima volta questa celebrazione aperta a tutte le famiglie adottive del Patriarcato di Venezia.

Nel corso dell’incontro di sabato 29 novembre, svoltosi anch’esso a Zelarino, presso il centro pastorale “Cardinal Urbani”, è stato proposto un momento di catechesi dedicato al tema “Accogliere nel Suo nome: un’esperienza familiare dal rilievo comunitario”. Don Danilo Barlese, vicario episcopale per la pastorale familiare del Patriarcato, ha approfondito il senso cristiano della genitorialità e, citando uno dei primi discorsi di Papa Francesco dopo la sua elezione al Soglio Pontificio, ha sottolineato la vicinanza della Chiesa a tutti coloro che sono in difficoltà, primi fra tutti i bambini abbandonati. L’accoglienza dei più piccoli, infatti, ha ricordato don Barlese, è un tema presente sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento.   Approfondendo quindi il significato dell’adozione come evento cristiano da celebrare comunitariamente, don Barlese ha voluto ricordare il sostegno espresso del Patriarca di Venezia, Sua Eccellenza monsignor Francesco Moraglia, al rito della Benedizione delle adozioni. Un rito che già si dice possa diventare una tradizione del Patriarcato veneziana, visto l’ampio risalto offerto dalla stampa diocesana e l’entusiastica risposta delle coppie venete. Sono state 15 infatti le coppie che hanno partecipato al primo incontro di preparazione, la maggior parte delle quali esterne al Movimento di Amici dei Bambini e alla comunità “La Pietra Scartata”. Famiglie che hanno accolto l’iniziativa, mostrando forte interesse per una novità capace di rispondere alla loro esigenza di vedere riconosciuto anche a livello ecclesiale il loro percorso di accoglienza.

Il secondo appuntamento di preparazione al rito è in programma per sabato 13 dicembre quando, sempre presso il centro pastorale di Zelarino, le famiglie adottive di Ai.Bi. porteranno in scena la rappresentazione-contemplazione “… Ma Dio tace”, tratta da un’idea di Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini.