Verona. “Arrivederci Fernando”: a 5 anni accolto dal Brasile, a 30 un treno lo strappa dalla sua famiglia

fernando bruttomesso

Una brutta notizia ha squarciato il primo fine settimana di settembre in casa di Amici dei Bambini. Fernando Bruttomesso, un 30enne adottato in  Brasile da una famiglia veneta che si era affidata ad Ai.Bi. per accogliere un figlio, non è più tra noi. La sua vita terrena è stata spezzata sui binari della ferrovia di Dossobuono, in provincia di Verona. Una tragica fine dalla dinamica ancora incerta.L’unica cosa sicura, purtroppo, al momento, è la disperazione di quei genitori che l’avevano tanto desiderato e amato.

È successo nella serata di giovedì 1° settembre. Fernando era alla stazione di Dossobuono con alcuni amici. Ci andavano spesso a passare il tempo, un po’ come si faceva una volta nei piccoli paesi. All’arrivo di un treno qualcuno lo vede battere i pugni sul finestrino. Non si sa se perché, ma Fernando resta appeso e viene trascinato per un centinaio di metri tra il binario e la banchina.  Gli amici si accorgono della gravità dell’accaduto e chiamano immediatamente Verona Emergenza, ma ogni tentativo di salvargli la vita si rivelano vani.

I coniugi Bruttomesso aprirono le porte del loro cuore a Fernando quando aveva 5 anni e viveva in un istituto del Brasile, il suo Paese di origine, come migliaia di altri bambini senza famiglia.  I suoi genitori si erano rivolti ad Ai.Bi. per adottare un figlio. L’avevano fatto quando erano già un po’ avanti con l’età e, forse anche per questo, avevano desiderato e amato quel bambino in modo particolare. Lui, dall’altra parte del mondo, li stava aspettando

Quel bambino poi è cresciuto, è andato a scuola e recentemente era in cerca di occupazione. “Per raccontare di mio figlio servirebbe un libro – dice papà Gianmichele, ferroviere in pensione, che, nonostante la disperazione, riesce a trovare la forza di raccontare di Fernando, detto Spinz -. Abbiamo passato 25 anni insieme. Non aveva terminato gli studi, ma lavorava saltuariamente. Aveva tanti amici. Andava spesso con gli amici in stazione, amavano ritrovarsi là. Per noi non è facile renderci conto che non lo vedremo più tornare a casa. Siamo sconvolti e continuiamo a chiederci come sia potuto accadere”.

Amici dei Bambini esprime tutta la sua vicinanza alla famiglia in questo momento di indescrivibile dolore.

 

Fonte: L’Arena