Adozione a distanza. Che cosa accade se il “mio” bambino torna a vivere con la sua famiglia?

Buongiorno Ai.Bi.

Sono il papà di un ragazzo ormai prossimo al matrimonio, anche se ancora abbastanza giovane. Tra qualche mese, quindi, io e mia moglie non avremo più in casa con noi il nostro “bambino”. Sicuramente ci mancherà un po’ il rapporto quotidiano con una persona da crescere: perché, si sa, anche quando i figli crescono, i genitori si prendono sempre cura di loro, almeno finché si vive tutti sotto lo stesso tetto. Questa “mancanza” lascerà di certo nel nostro cuore un piccolo vuoto che vorremmo colmare con un atto di solidarietà, con un gesto a favore di un altro bambino, questa volta davvero tale anche per età, che abbia davvero bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui. Ecco perché avremmo pensato all’adozione a distanza. E ci rivolgiamo a voi perché abbiamo dato uno sguardo ai vostri progetti e li troviamo molto interessanti e utili per i minori che seguite nei vari Paesi del mondo. Vorrei quindi capire se, una volta attivata, un’adozione a distanza non abbia scadenza e che cosa accadrebbe nel caso in cui il bambino adottato a distanza possa un giorno tornare a vivere con la sua famiglia.

Grazie per le informazioni,

Matteo

 

carlotta pacioneCaro Matteo,

l’adozione a distanza non ha teoricamente un termine. Per poter accompagnare i bambini ospiti nei centri di accoglienza con cui Ai.Bi. collabora con i suoi progetti di sostegno e di adozione a distanza, infatti, chiediamo ai nostri sostenitori di garantire continuità nel tempo. In  ogni caso, tuttavia, il sostenitore è libero di interrompere l’adozione o il sostegno a distanza in qualsiasi momento. Per farlo è sufficiente comunicarlo al nostro ufficio di competenza, inviando una e-mail all’indirizzo sad@aibi.it o chiamando al numero 02.988221. Si chiede cortesemente che tale comunicazione venga effettuata con 3 mesi di prevviso.

Ovviamente può capitare che, a un certo punto, si presentino le condizioni tali da permettere che il bambino adottato a distanza torni a vivere con la sua famiglia di origine. Naturalmente è per noi una vittoria quando un minore ritrova l’amore e il calore di una famiglia. Qualora si verifichi questa eventualità, il sostenitore riceverà tempestivamente una valutazione finale e la scheda del bambino, unitamente alla proposta di una nuova adozione a distanza a favore di un altro piccolo bisognoso di qualcuno che si prenda cura di lui.

A presto,

 

Carlotta Pacione

Ufficio Sostegno e Adozione a Distanza di Ai.Bi.