Parte il tam-tam delle Ong: al più presto una conferenza per la cooperazione

ROMA 20 gennaio – Si è svolto oggi a Roma l’incontro della delegazione dell’Associazione delle ONG Italiane con il Ministro  della Cooperazione e dell’Integrazione, Andrea Riccardi. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti dell’Associazione delle ONG italiane (AOI) hanno espresso il loro forte apprezzamento per la scelta fatta dal governo Monti di istituire un Ministro della Cooperazione. «Si tratta di un segnale fortemente innovativo che auspichiamo possa essere di carattere permanente», dichiara Francesco Petrelli, presidente dell’AOI. «Solo così si potrà  rispondere  positivamente al momento di fortissima crisi della cooperazione italiana, sia sul piano delle risorse – in seguito ai tagli di bilancio di circa l’88% avvenuti tra il 2008 e il 2011 – che  di strategie e prospettive».

Al tempo stesso l’Associazione delle Ong ha auspicato che vengano sciolti presto alcuni nodi attraverso i più appropriati strumenti di carattere legislativo, a partire dal conferimento di deleghe, poteri e strumenti che mettano in condizione il Ministro di agire efficacemente. «L’istituzione del Ministro della cooperazione è una grande occasione che l’Italia che non può perdere, tornando alla situazione precedente. Tutti, ciascuno per la sua parte e con il suo ruolo – Ong, governo, forze politiche – debbono dare il loro contributo», sostiene l’Associazione.

Nel corso dell’incontro l’Associazione ha avanzato alcune proposte: è necessaria la convocazione nei prossimi mesi di una «Conferenza per il rilancio della Cooperazione italiana», con la partecipazione attiva di tutti gli attori, con lo scopo di proporre nuovi indirizzi per arrivare alla riforma della cooperazione e a una nuova legge. Infine, anche tenendo in conto la difficilissima crisi economica, è indispensabile un’inversione di tendenza rispetto al “punto zero” toccato dalla cooperazione italiana, per farla ripartire con nuove risorse finanziarie e umane.