Presentata la nona interrogazione riguardo la Convenzione Protezione minori, ma il Governo fa finta di nulla

Il 29 settembre è stata presentata in Parlamento la nona interrogazione sulla Convenzione Protezione Minori, a firma degli Onorevoli Rosato (PD), Sbrollini (PD) e Zampa (PD), in merito alla mancata ratifica della Convenzione dell’Aja del 1996: l’Italia continua a essere l’unico Paese, insieme alla Grecia, a non avere ancora presentato un progetto di legge per la ratifica.

Questa interrogazione è l’ultima di una lunga serie iniziata nel luglio 2010: mai erano state presentate tante interrogazioni su una Convenzione, ma il Governo sembra ignorare completamente la questione. Il governo continua inoltre a smentire le sue stesse parole: tramite il Sottosegretario agli Esteri si era infatti impegnato a ratificare la convenzione nei primi mesi del 2011.

Ricordiamo che la Convenzione dell’Aja del 1996 ha lo scopo di stabilire quale Stato sia competente e quale sia la legge applicabile per l’adozione di tutti i provvedimenti di protezione dei minori quando questi devono spostare la residenza in altri Paesi. La ratifica serve quindi a garantire in via uniforme il riconoscimento e l’esecuzione delle misure di protezione del minore in tutti gli Stati contraenti. Nella Convenzione si trovano anche le disposizioni in merito alla Kafalah, l’istituto in vigore nell’area nordafricana.

Con la nuova interrogazione si domanda al Governo quali siano le iniziative di competenza per la ratifica della Convenzione dell’Aja del 19 ottobre 1996, considerando il fatto che Italia e Grecia sono gli unici Stati a non aver ancora proceduto in tal senso.