Mese: Luglio 2016

Vogliamo diventare genitori affidatari. Ma come facciamo a sapere se siamo “adatti” per essere una coppia affidataria?

Lo scorso anno abbiamo presentato la richiesta per l’adozione internazionale ma non abbiamo avuto il decreto di idoneità. Tuttavia siamo ancora intenzionati ad accogliere nella nostra famiglia un bambino in difficoltà. Per questo stiamo pensando di metterci a disposizione come famiglia affidataria. È possibile incontrare voi di Ai.Bi. per capire qualcosa in più sull’affido e valutare se siamo portati per diventare genitori affidatari? – Risponde Sonia Albini, Area Italia di Ai.Bi. (in foto)

Papa Francesco riprende la parabola del buon samaritano: “Gesù è il migrante che tanti vogliono cacciare”

Domandiamoci: la nostra fede è feconda? La nostra fede produce opere buone? Oppure è piuttosto sterile? Mi faccio prossimo o semplicemente passo accanto?”. Si è chiesto Papa Francesco all’Angelus domenicale di ieri 10 luglio 2016, soffermandosi sulla parabola evangelica del buon samaritano che indica uno stile di vita il cui baricentro non siamo noi stessi ma gli altri con le loro difficoltà, quelli che incontriamo sul nostro cammino.

Nepal, un futuro più felice inizia con un sorriso smagliante

Il mese di luglio in Nepal è iniziato, letteralmente, con il sorriso. Ai.Bi., in collaborazione con il suo partner locale Swisd e con 21 medici del Kantipur Dental college di Kathmandu, ha organizzato un campo medico gratuito nella scuola di una delle zone più degradate della capitale. A beneficiare degli interventi dentistici curativi e preventivi sono state 500 persone tra bambini e insegnanti.

Gli appelli per la Adozione nazionale. Enrico ha trovato la sua famiglia. E ora, dopo già 20 richieste, è il momento di trovare quella “giusta” anche per il piccolo Andrea!

Ricordate la storia di Andrea? Il bimbo di 2 anni dagli occhi dolci e affettuosi che cercava una mamma, un papà e dei fratellini dopo essere nato prematuro e aver vissuto molto tempo in ospedale? Aibinews ha pubblicato l’appello per la ricerca di una famiglia per lui venerdì 1° luglio. Ebbene, sono bastate poche righe per far scatenare una vera e propria “gara di solidarietà” tra le famiglie italiane pronte ad accogliere il piccolo Andrea.

Di Biagio (Ap): “L’Espresso e le adozioni: chi sta dietro a questo estremo tentativo di gettare fango su persone e associazioni?

Destano forti perplessità le pesanti accuse prive di fondamento indirizzate dall’Espresso nei giorni scorsi verso referenti del mondo dell’adozione internazionale e verso parlamentari quali il sottoscritto, che si sarebbero lasciati coinvolgere in un maxidelirio collettivo col solo scopo di difendere indifendibili – secondo le fosche tinte del settimanale – operatori del settore adozioni internazionali.

Adozioni in Congo, un presunto “scoop” e molte domande

Un presunto “scoop” dell’Espresso su un traffico internazionale di bambini apre un nuovo caso sul fronte delle adozioni internazionali. Nel mirino c’0è il maggiore ente adottivo italiano, Ai.Bi. Ma secca è la replica dell’associazioni: “Si tratta di una bufala”. Nel numero del settimanale da oggi in edicola, sono presenti le accuse rivolte dall’inchiesta del giornalista Fabrizio Gatti, che non cita le carte di un’inchiesta penale ma gli stessi report che Ai.Bi. ha inviato in questi anni alla Cai come prescritto dalla legge.