Mese: Luglio 2016

Bolzano. Al fondo dell’umanità: Lara, cancellata dalla foto di classe

“Integrazione”, spesso, resta solo una bella parola di cui riempirsi la bocca durante convegni e dibattiti. Lo testimonia la storia di Lara, la 17enne del Trentino Alto Adige, disabile, esclusa dalla foto di classe. A raccontare l’accaduto con parole di sdegno è stata la madre della ragazza, Daniela Plezzer, che ha inviato una lettera al giornale regionale Alto Adige.

Perù. Tra formazione e lavoro: con il progetto Pan de Vida si aprono le porte sul futuro per 225 ragazzi degli istituti

Per oltre 200 ragazzi peruviani le porte d’uscita dell’istituto non saranno la fine di ogni tutela, ma l’inizio di un futuro fatto di autonomia e di speranza dopo un’infanzia e un’adolescenza di abbandono e di povertà. Grazie all’impegno congiunto di Amici dei Bambini, Caritas e delle istituzioni locali, infatti, 225 ragazzi tra i 16 e i 23 anni stanno vivendo un percorso di formazione personale e professionale finalizzato all’inserimento lavorativo e sociale.

Adozione internazionale. Il Tribunale di Taranto impone figli adottivi “sani, senza disabilità o patologia, neppure lieve”. I decreti vincolati erano stati dichiarati illegittimi dalla Cassazione

Era il mese di giugno del 2010 quando la Corte di Cassazione, pronunciando a Sezioni Unite la sentenza n. 13332/2010, affermava l’importante principio di diritto secondo cui sono illegittimi i decreti di idoneità all’adozione internazionale vincolati con il riferimento a caratteristiche del minore.  Sembrava fosse ormai pacifico che l’adozione internazionale è uno strumento di solidarietà che serve a dare una famiglia a bambini che non ne hanno una e non viceversa. Sembrava… ma evidentemente non era così chiaro.

Vorrei svolgere la mansione di educatore in una vostra casa-famiglia, ma se c’è già una coppia, io cosa dovrei fare?

Ho letto sul sito di Ai.Bi. che presso la casa-famiglia “Il Sorriso” di Torino si sta ricercando la figura di un educatore professionale. Sono a conoscenza, però, del fatto che le case-famiglia sono gestite da una coppia, a differenza delle comunità educative, nelle quali sono impiegati gli educatori. In virtù di ciò, mi chiedevo: come mai cercate un educatore anche per la vostra casa famiglia? Quali attività dovrebbe svolgere questa figura?- Risponde Valentina Bresciani, Area Italia di Ai.Bi. (in foto)

Se avessi disegnato il figlio dei miei sogni sarebbe comparso lui

Siamo stati chiamati dal giudice pochi giorni prima di Natale e abbiamo incontrato nostro figlio a metà marzo. Nel frattempo abbiamo fatto diversi incontri con i servizi che lo seguivano (ass. sociale e psicologa), nonché con gli educatori e i responsabili della struttura. Questo ha permesso a me e mio marito di macinare ed elaborare la cosa con calma, imparando a conoscerlo sempre un po’ di più attraverso gli occhi degli altri.

Lampedusa, a Ballarò la storia di Seydou. Papà Lillo: “Abbiamo accolto decine di ragazzi con la sofferenza negli occhi”

“Abbiamo visto ragazzi con gli occhi pieni di sofferenza. E anche ragazzi che non ce l’hanno fatta”. Intervistato per la trasmissione di Rai 3 “Ballarò”, Lillo Maggiore racconta come la sua famiglia sia diventata, con Ai.Bi., un punto di riferimento per decine di giovanissimi migranti che sbarcano da soli a Lampedusa. “Da gennaio 2014 siamo genitori affidatari di Seydou che oggi ci da grandi soddisfazioni – ha detto Lillo -. Il nostro sogno è poter riabbracciare anche tutti gli altri che sono passati per la nostra casa”GUARDA L’INTERVISTA (dal minuto: 1h 28′ 27″)

Siria. Kamikaze fa strage in panetteria: 10 morti e 27 feriti. Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati “Sempre più donne e bambini vivono in povertà estrema”

Nonostante l’appello del Papa per la pace, in Siria non si fermano gli attentati. Un kamikaze in bicicletta si è fatto saltare in aria fuori da una panetteria ad Hassakeh, uccidendo almeno 10 persone e ferendone 27. E la violenza prosegue in tutta l’areaLa Siria in tempo di Ramadan è diventata, così se possibile, un inferno ancora peggiore di quello che era prima. Gran parte di loro sono donne e bambini, che vanno ad aggravare ulteriormente il bilancio di questa infinita strage degli innocenti in corso in Siria.