Mese: Giugno 2017

Adozioni internazionali. 06 luglio. Open day Ai.Bi 2017 “Famiglie perché non ci credete più? Insieme per rilanciare le adozioni internazionali”

“Perché così tanti bambini abbandonati e così poche famiglie accoglienti?” e ancora “Perché non si riesce a rimuovere gli ostacoli che spaventano i potenziali genitori adottivi?”  Tutto ciò che non hai mai osato chiedere riguardo alle adozioni potrà trovare risposta. Amici dei Bambini, infatti, rinnova il tradizionale appuntamento con l’Open […]

Mentre cullo il mio bambino e lo stringo a me, penso a tutti quei bambini soli che sono arrivati in Italia ieri: posso anch’io fare qualcosa per loro?

Come è possibile che nel 2017 ci siano ancora bambini con un destino così crudele? Ormai sono anni che vediamo queste scene, io continuo a piangere ma ho paura che pian piano non solo i miei occhi ma anche il mio cuore si abitui a questa sofferenza nell’indifferenza. Non voglio più solo piangere ma voglio poter fare qualcosa di concreto; anche se nel mio piccolo, per me sarà un modo per aiutare. Lo devo anche a Mattia.

Sassari. 27 giugno. Ai.Bi. Cagliari “Noi non siamo pagine vuote, insieme a noi, mamma, hai adottato la nostra storia”

Quali emozioni? Estraneità, tristezza, paura, disorientamento, insicurezza, confusione, perdita e nostalgia. Tutti sentimenti che i bambini adottati provano a volte anche nello stesso momento. Di questo si è parlato, con grande partecipazione e confronto, nel corso dell’ incontro “I comportamenti dei bambini: fatiche, pesi e dolori nelle storie di adozione” del ciclo di seminari sulle adozioni internazionali che Ai.Bi. ha organizzato, con il Comune di Sassari, rivolgendosi alle famiglie adottive, alle future famiglie e agli operatori.

Adozioni internazionali. Interrogazione parlamentare Di Biagio (Ap) “Dopo gestione Della Monica urge riforma del comparto delle adozioni internazionali attualmente scenario di abbandono istituzionale”.

Alla luce delle rivelazioni de Il Fatto Quotidiano, pubblicato lo scorso 15 giugno sulle anomalie della gestione Cai dell’ex vicepresidente Della Monica, il senatore Aldo Di Biagio (Ap) presenta un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri in cui chiede chiarimenti e pone l’urgenza di una riforma del settore lasciato in uno stato di abbandono negli ultimi 3 anni.

Evviva!!! Finalmente alla Cai rispondono al telefono!!

Ciao Ragazzi, non ci crederete ma mi hanno risposto al telefono. Logicamente però non ho avuto informazioni…solo che le pratiche sono state tutte istruite e che hanno inviato tutto all’ufficio di competenza….
Ho chiesto informazioni circa il mio protocollo o se il mio nome esistesse….ma come al solito non hanno questa informazione. Di sicuro è che dopo l’annuncio messo sul sito commissione adozioni, non posso più decadere i termini…
saluti

Perù. Antonio e Maria “E’ avvenuto tutto come in un film. Davanti a lui pensavamo continuamente: questo bambino da oggi è nostro figlio!”

Pedro oggi ha 6 anni. Ha terminato il suo ultimo anno di asilo e si prepara felice alle vacanze. A raccontare la loro storia di adozione sono mamma Maria e papà Antonio “Ogni tanto affrontare la burocrazia è impegnativo, ma nonostante tutto abbiamo sempre cercato di vedere gli aspetti belli e positivi dell’adozione. Oggi sappiamo che il destino non ha sbagliato un colpo!

Ripartiamo dalle famiglie per rilanciare le adozioni

«Famiglie perché non ci credete più? Insieme possiamo rilanciare le adozioni internazionali»: è questo lo spirito con cui Amici dei Bambini apre le porte delle sue sedi, chiamando le famiglie che desiderano aprire le porte di casa a un bambino, per ragionare insieme sulle soluzioni per ridare slancio a quella cosa meravigliosa che è l’adozione. L’Open Day di Ai.Bi sarà giovedì 6 luglio. Riportiamo la versione integrale dell’articolo a firma di Sara De Carli pubblicato oggi, 28 giugno, su Vita.

Siria. Gioco, riflessione, dialogo: ecco le 3 strategie di Ai.Bi. per aiutare i bambini a superare il trauma della guerra

Molti non riescono a dormire o hanno incubi, scoppiano a piangere improvvisamente, fanno la pipì a letto e alcuni tentano il suicidio. È questa la situazione del 94% dei bambini siriani affetti da disturbi comportamentali dovuti alla guerra. L’assistenza psico-sociale è uno degli obiettivi di Ai.Bi. in Siria: sono 2.700 i bambini delle province di Aleppo e Idlib destinatari del progetto di assistenza psicologica condotto da Ai.Bi. in collaborazione con Ihsan RD che ha portato alla formazione di 91 operatori che, attraverso il gioco, la riflessione e il dialogo, hanno aiutato i piccoli siriani a fare emergere e superare il trauma della guerra. Sostieni il progetto Non lasciamoli soli