Cina. Adozione Internazionale. “Scrivi in 7 righe che cosa ti rende felice”

Compito in classe: “Sono un bambino che viene dalla Cina e mi sento felice se ripenso alla mia storia: Sono nato da una mamma che non poteva sostenermi, quindi mi ha lasciato davanti…”

Con l’emergenza sanitaria in corso, per alcune coppie si sono prolungati i tempi di attesa, per poter abbracciare i propri figli.

I bimbi non vedono l’ora di conoscere le loro mamme e i loro papà adottivi e i genitori vivono con ansia e a volte un pizzico di frustrazione, il fatto di non sapere con precisione  la data della loro partenza.

L’amore per i figli è unico ed immenso, sia che essi siano figli “di pancia” sia che essi siano “figli di cuore”, nulla cambia.

E loro, i minori che chiedono amore ed attenzioni, i figli adottivi, lo percepiscono fin da subito.

Nella loro memoria rimane impresso in maniere indelebile il ricordo di quel primo incontro. Del momento in cui anche loro hanno conosciuto il significato più puro di vera felicità!

Proprio come ci insegna  il piccolo Sheng, bimbo cinese di 10 anni.

La settimana scorsa, la maestra di Italiano ha proposto agli alunni della sua classe di descrivere, in 7 righe che cosa li rende davvero felici…

Ed ecco Sheng che cosa ha risposto…

Cosa mi rende felice?

Sono un bambino che viene dalla Cina e mi sento felice se ripenso alla mia storia: Sono nato da una mamma che non poteva sostenermi, quindi mi ha lasciato davanti alla caserma della polizia, la polizia mi ha trovato e mi ha portato alla casa dei bambini (Orfanotrofio).

A due anni e mezzo ho visto i miei genitori che stavano entrando.

Mi sento felice perché in quel momento ho visto le persone che adesso mi sostengono e mi vogliono un sacco di bene.

…Ecco perché, l’adozione è una cosa meravigliosa…