Siria: nove neonati abbandonati in strada

I tassi di povertà dilagante sono un problema importante in tutta la Siria, ma raggiungono l’apice nell’area di nord-ovest del Paese, dove quattro milioni di persone (di cui tre milioni di sfollati) vivono in un’enclave sovraffollata e in difficili condizioni ambientali

Sembra davvero non esserci pace per i bambini del mondo. Non si è ancora spenta l’eco della bambina ucraina, nata da maternità surrogata e abbandonata dalla coppia che l’aveva “richiesta”, che già le cronache riportano un’altra tragedia avvenuta, questa volta, in Siria: secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, nove neonati sono stati abbandonati in diverse strade delle aree del nord-ovest del Paese controllate dall’opposizione.

Nove neonati abbandonati per le strade del nord-ovest della Siria

L’allarme era già stato lanciato ormai due anni fa dall’organizzazione per i diritti umani Syrians for Truth and Justice (STJ), che aveva riportato come il protrarsi della guerra unita alle difficoltà della pandemia avrebbe potuto portare a un aumento del numero di neonati abbandonati nella zone ancora in mano all’opposizione.
Secondo la stessa organizzazione, nel 2018 e nella prima metà del 2019 i casi registrati di neonati abbandonati sono stati 40, soprattutto a causa della povertà.
“Le condizioni in cui viviamo a causa della guerra e la povertà insopportabile fanno sì che le condizioni di vita di un bambino possano essere pessime, perché già non siamo in grado di soddisfare i nostri bisogni quotidiani più elementari”, ha detto una donna, che aveva abbandonato suo figlio, al quotidiano siriano Syria Direct in un’indagine del 2020. Abbandonare il figlio è stata la “peggiore situazione possibile in cui una madre possa trovarsi”, ha aggiunto.
I tassi di povertà dilagante sono un problema importante in tutta la Siria, ma raggiungono l’apice nell’area di nord-ovest del Paese, dove quattro milioni di persone (di cui tre milioni di sfollati) vivono in un’enclave sovraffollata, controllata dalle fazioni dell’opposizione. L’area è soggetta a regolari bombardamenti da parte dell’esercito siriano e dei suoi alleati, che portano a continue distruzioni e sfollamenti.

L’adozione a distanza per porre un freno all’abbandono dei neonati in Siria

Ma l’abbandono dei bambini è diffuso anche in altre zone della Siria: tra il 2011 e il marzo 2018 – secondo una fonte governativa citata sempre da Syria Direct – a Damasco sono stati registrati circa 300 casi di bambini abbandonati. Bambini che, in questo modo, rischiano di perdere l’accesso ai diritti fondamentali come l’istruzione e persino alla loro nazionalità, visto che non vengono registrati alla nascita e che senza un padre siriano noto non possono essere registrati come cittadini siriani.
Per aiutarli, chiunque può effettuare una donazione, con la quale supportare i progetti di Ai.Bi. in Siria.
Oppure, chi vuole dare una aiuto più continuativo ai bambini e le famiglie in difficoltà della Siria, può decidere di attivare un’Adozione a Distanza. Con soli 25 euro al mese, garantirà un sostegno che può davvero fare la differenza.