Non c’è pace per la Siria: un terribile e gelido inverno sta stremando la popolazione

Un bambino è stato ucciso a causa del crollo di una tenda dovuto alla neve. La madre è in terapia intensiva. In questa situazione di emergenza ogni piccolo aiuto è estremamente prezioso. Aiutaci anche tu!

Non bastava dover sopravvivere quotidianamente a conflitti, povertà e covid. Ora che è arrivato l’inverno, le famiglie siriane si trovano a dover fare i conti anche con un freddo particolarmente pungente e con la neve. In queste condizioni, al solo riparo di una tenda, soprattutto per i più piccoli andare avanti non è davvero facile.

Il 18 gennaio, forti nevicate hanno colpito la Siria nord-occidentale, danneggiando i siti di sfollati, le tende e gli effetti personali delle persone. Secondo i rapporti preliminari, sono stati 22 i siti colpiti nel Governatorato di Aleppo (principalmente distretti di Afrin e Azaz) e 9 nel Governatorato di Idlib (principalmente il distretto di Harim).

Al 19 gennaio, 362 tende sono state segnalate danneggiate e 2.124 persone (429 famiglie) colpite. Il campo di Abraz nel sottodistretto di Ma’btali ad Afrin è stato gravemente danneggiato e le famiglie sono state evacuate in rifugi più sicuri, compresi l’edificio amministrativo del campo, una scuola vicina e il villaggio di Abraz.

Siria. Ancora bambini tra le vittime. Questa volta del freddo

Secondo quanto riferito, un bambino è stato ucciso nella zona di Qastal Miqdad a causa del crollo del tetto di una tenda a causa dell’accumulo di neve. La madre è in terapia intensiva. Sempre il freddo, inoltre, ha provocato un forte calo della temperatura corporea in due bambini nei campi nella zona di Bulbul. Entrambi stanno ricevendo cure ospedaliere ad Afrin.

Qui un video di cosa sta accadendo nel Paese condiviso su Twitter da Mark Cutts, Coordinatore delle Nazioni Unite della crisi umanitaria siriana.

Le esigenze più urgenti sono la riapertura delle strade per un accesso ininterrotto ai siti, il trasferimento delle persone colpite in luoghi sicuri, la messa in sicurezza dei mezzi per il riscaldamento, la sostituzione delle tende distrutte, la fornitura di pasti pronti e abbigliamento invernale per bambini e famiglie.

La popolazione siriana ha bisogno del NOSTRO AIUTO

Ai.Bi., con il suo partner locale Kids Paradise, è attiva in Siria dal 2014 nel nord ovest del Paese, principalmente nella zona di Idlib, con progetti di aiuto alle famiglie, alle donne capofamiglia e ai bambini.

In questa situazione resa ancora più difficile da un inverno particolarmente duro, ogni piccolo aiuto diviene estremamente prezioso. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una libera donazione o scegliendo, con 25 euro al mese (meno di un caffè al giorno) di Adottare a Distanza un progetto per la Siria.

Immagine di copertina Siria – credit profilo twitter Mark Cutts