Adozioni in Rdc. Di Biagio (Ap): “Basta inerzia: le istituzioni diano informazioni ai genitori che da 22 mesi attendono i loro figli”

di-biagio4“Questi genitori sono stati soltanto invitati ad essere fiduciosi, pazienti e silenti ma di contro nulla si è mosso sul fronte istituzionale. Il senatore di Area Popolare Aldo Di Biagio si schiera apertamente al fianco delle famiglie che hanno adottato nella Repubblica Democratica del Congo e che da quasi due anni attendono di poter portare a casa i loro figli. Una parte di essi, mercoledì 5 agosto, ha fatto sentire la propria voce, chiedendo informazioni e aiuto alle istituzioni fin’ora silenti, nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. È il loro appello che Di Biagio raccoglie e amplifica in una nota diffusa il 6 agosto.

Non si può continuare a restare inerti – avverte – dinanzi al grido di aiuto lanciato dai genitori adottivi italiani che ormai da 22 mesi aspettano di abbracciare i propri figli, ancora bloccati in Congo in ragione della decisione della Repubblica Democratica di sospendere tutte le procedure adottive, senza che gli organi competenti, in primis la Cai, forniscano informazioni o aggiornamenti sullo stato attuale dell’avanzamento del confronto bilaterale con Kinshasa”.

In più, il senatore di Area Popolare denuncia come “il reiterato invito da parte della Cai ad evitare sollecitazioni mediatiche sull’argomento” sappia, per queste famiglie, “anche tanto di beffa perché ha di fatto limitato le potenzialità di una accurata e necessaria sensibilizzazione.

“Le procedure italiane – ricorda Di Biagio -, sebbene considerate virtuose e in regola, sono state trascinate anch’esse nel blocco operato dal Congo e questo aspetto rinnova ulteriormente l’amarezza per una situazione anomala che deve spingere ad una riflessione ampia che coinvolga inderogabilmente tutti gli attori istituzionali competenti e imponga, in primis, una revisione degli attuali meccanismi di gestione delle dinamiche di confronto istituzionale internazionale afferenti la disciplina delle adozioni internazionali che sta rivelando tutta la sua fallacità.

Intervento, questo, con cui Di Biagio si pone ancora una volta come punto di riferimento per le famiglie adottive e i loro problemi. Nella sua nota, inoltre, il senatore di Area Popolare sembra rilanciare il tavolo tecnico interistituzionale tra parlamentari, enti autorizzati e associazioni familiari già da lui auspicato in occasione del convegno “Adozioni internazionali: quale riforma?”, tenutosi in Senato l’8 luglio scorso. Il tavolo, che si è già riunito una prima volta il 29 luglio, ha l’obiettivo di condividere, approfondire e proporre elementi innovativi in materia di adozioni internazionali in modo da giungere a una riforma del settore che tenga conto della società che cambia e delle necessità dei minori e delle famiglie. Già nel corso del convegno dell’8 luglio, infatti, emersero sia denunce verso l’attuale sistema che proposte e suggerimenti per far rifiorire l’adozione internazionale in Italia.