Adozioni Internazionali, Romania: Radu Coclici (PSD) bambini abbandonati veri prigionieri del sistema

Prosegue in Romania, l’acceso dibattito sulle adozioni internazionali, alimentato dalle campagne di sensibilizzazione dell’emittente ProTv.

Nei giorni scorsi a sollecitare il governo di Bucarest sulla questione, è stato il deputato (PSD) Radu Coclici che ha inviato una lettera di richiamo al governo in cui chiede spiegazioni in merito al blocco delle adozioni.

Secondo il parlamentare, Radu Coclici, le autorità dello stato rumeno sono colpevoli per il fatto che la Romania sia arrivata ad essere il paese con il maggior numero di bambini abbandonati dell’Europa.

 “La legge che regolamenta o dovrebbe regolamentare le adozioni ha trasformato i bambini in veri prigionieri del sistema. Inoltre la maggior parte dei bambini adottabili hanno un’età che supera i cinque anni. 

“Sono del parere che le autorità statali siano colpevoli per queste realtà, perché è anormale negare ai bambini il loro diritto ad una vita normale”, ha sottolineato il deputato rumeno.

Coclici ha aggiunto che è il caso che le autorità statali riconoscano il fatto che l’Unione Europea non ha mai chiesto alla Romania di bloccare le adozioni internazionali. “Anzi, l’Unione Europea ha consigliato allo stato rumeno di rispettare ed applicare le decisioni degli organismi internazionali riguardanti l’adozione internazionale quando questa fa parte dell’interesse superiore del minore”.

Alla fine della lettera, il parlamentare l PSD di Alba ha sollecitato chiarimenti da parte dei rappresentanti del Governo in merito al numero dei minori adottabili in Romania.