Ai.Bi., il secondo ente in Europa

Ai.Bi. è il secondo ente della rete di EurAdopt per numero di adozioni internazionali portate a termine nel 2011. Il buon lavoro di Ai.Bi. si segnala dunque, oltre che in Italia, anche all’estero, all’interno di una rete che gode di largo credito presso le Autorità Centrali del continente.

Euradopt è una rete composta da associazioni e organismi di dodici Paesi europei che operano a servizio del minore abbandonato, in vista di promuoverne e accompagnarne l’adozione internazionale. L’Italia è presente con i due enti autorizzati Ai.Bi. e CIAI.

Lo scorso aprile, dal 26 al 29, i componenti si sono radunati in conferenza a Berlino in occasione dell’evento “L’adozione è ancora un’opzione”. Sono stati trasmessi alcuni dati sull’andamento delle adozioni internazionali nell’anno passato.

Il 2011 ha visto entrare in Italia 2646 minori adottati internazionalmente tramite il lavoro di Euradopt. Il dato misura un certo calo, pari al 9,6%, se paragonato al 2010, anno in cui la rete di Euradopt riuscì a trovare una coppia adottiva a 2930 bambini.

La Repubblica Popolare Cinese è stato il maggior Paese di provenienza dei minori adottati nel 2011: sono stati 469 i piccoli cinesi giunti in Italia con papà e mamma adottivi. Seguono la Colombia (400 minori adottati) e l’Etiopia (292). La Federazione Russa si conferma tra i massimi Paesi d’origine dei figli adottivi europei, con i suoi 190 bambini; quinto Paese è la Repubblica del Sud Africa, con 150 bambini.

Il primo ente per numero di adozioni è l’associazione svedese Adoptioncentrum, che ha aiutato 338 minori adottabili di tutto il mondo a trovare famiglia durante l’anno passato. Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, con i suoi 249 minori portati in Italia con un’adozione internazionale, si trova come annunciato immediatamente dopo.