Berlusconi contro le Onlus: sospese le tariffe agevolate

crisi_finanziariaDEFSgambetto del governo alle organizzazioni non profit. E’ passato in sordina il decreto interministeriale del 30 marzo 2010 (già pubblicato in Gazzetta ufficiale e in vigore con effetto immediato dal 1° aprile 2010), con cui vengono soppresse le tariffe agevolate postali per tutta l’editoria libraria, quotidiana e periodica, con un aumento del 500% circa per ogni singola spedizione.  Un provvedimento che colpisce le attività di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi delle organizzazioni non profit, causando un ingente aumento dei costi.

Uno spiraglio si può intravvedere nell’ultimo articolo del decreto in cui si specifica che “con successivo decreto potranno essere determinate tariffe agevolate per i residui periodi dell’anno 2010, in caso di sopravvenuto accertamento di disponibilità finanziarie nell’ambito del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Tuttavia le organizzazioni non profit sono preoccupate per il periodo di vacatio legis tra l’entrata in vigore del provvedimento e la verifica dell’effettiva disponibilità nel bilancio, che comunque arriva in un momento dell’anno in cui le organizzazioni realizzano delle spedizioni ai propri sostenitori.

Se questo è il primo segnale delle riforme annunciate dal Presidente Berlusconi, allora chiediamo che vengano immediatamente adottate delle misure per evitare un vertiginoso aumento nel budget delle spedizioni e la richiesta dell’immediato ripristino delle tariffe agevolate per il settore non profit.” ha detto Marco Griffini, presidente di Ai.Bi.

Ai.Bi., come molte altre realtà del non profit, chiede quindi che venga avviata dal governo una verifica delle disponibilità finanziarie affinché non venga a decadere l’unico sostegno di cui gode l’editoria del terzo settore.

Sul sito www.poste.it è pubblicato il decreto mentre ulteriori informazioni sono disponibili chiamando il Call Center di Poste Italiane al numero 803.160.000.

Firma la petizione di Vita.it contro l’aumento delle tariffe postali.