Bologna e Marocco, insieme per dare un futuro a giovani vulnerabili e careleavers

marocco ragazzi 400 286Un ponte di solidarietà lega l’Emilia Romagna e il Marocco. La Regione guidata da Stefano Bonaccini ha finanziato il progetto dal titolo “RER PER…PERcorsi di inserimento socio-lavorativo per giovani vulnerabili in Marocco”, del quale Amici dei Bambini è capofila.

Mercoledì 27 maggio, alle 15 il progetto verrà inaugurato con una teleconferenza che vedrà protagonisti Bologna e Fez, la città santa marocchina.

A Bologna, nella biblioteca della Fondazione Minguzzi, in via S. Isaia 90, saranno presenti oltre alla Regione, delegati del Consolato del Marocco, rappresentanti della Fondazione “Gian Franco Minguzzi”, e l’associazione Cospe, partner del progetto, attiva in Marocco.

In contemporanea nella Maison d’Enfants Fassia di Fes, in Marocco, si svolgerà un’analoga tavola rotonda.

Gli obiettivi del progetto sono quelli di contribuire a garantire il diritto alla formazione lavorativa per adolescenti e giovani; agevolare l’uscita dalla povertà di giovani care leaver, neomaggiorenni che si ritrovano con la maggiore età fuori dai sistemi di protezione dello Stato e di giovani provenienti da situazioni di vulnerabilità sociale nella periferia di Tangeri.

Una parte del progetto prevede poi attività di sensibilizzazione della società civile dell’Emilia Romagna sulle tematiche dello sviluppo sostenibile e del rispetto dei diritti umani, facilitando anche lo scambio di esperienze tra giovani marocchini, giovani italiani e in generale di giovani migranti di prima e seconda generazione. Altro punto del progetto- che avrà durata annuale- è quello di rafforzare la rete tra le associazioni di migranti e i servizi del territorio dedicati ai migranti.