Il nuovo ministro dei Diritti Umani brasiliano, la signora Maria do Rosário (Partito dos Trabalhadores – PT) ha dichiarato che nella sua attività porrà particolare attenzione ai diritti dei bambini e degli adolescenti. In particolare, secondo il giornale Estado de São Paulo, una delle prime azioni del ministero sará quella di valutare se lo Stato Brasiliano rispetta i diritti dei minori che mantiene sotto la sua tutela in istituti pubblici.

I numeri ufficiali indicano che nel Paese sud americano attualmente ci sono 2.400 istituti destinati a bambini senza famiglia, abbandonati o tolti dal nucleo famigliare per ordine giudiziale perché vittime di qualche tipo di violenza. In tutto, i minori istituzionalizzati in Brasile sono 54.000.

Di questi bambini peró, solo 5.369 sono disponibili per l’adozione. Il Paese ha una lista di attesa con piú di 28mila famiglie che vorrebbro adottare. I dati mostrano che il Brasile attualmente é pronto solo per istituzionalizzare i minori e non si preoccupa di interventi volti alla de-istituzionalizzazione.

Secondo Maria do Rosário, molti bambini sono stati istituzionalizzati a causa di una difficoltá temporanea della famiglia bilogica, ma sono stati dimenticati negli istituti, cosa che non li rende disponibili per l’adozione e che, dopo molti anni sotto la tutela dello Stato, non hanno piú nemmeno la possibilitá di ritornare alla famiglia biologica.

“Chi garantisce che i diritti di questi minori sono rispettati?” Chiede il ministro, il cui dicastero é responsabile per la realizzazione di politiche per gli istituti mantenuti dai municipi e dai governi statali. “Questi luoghi non sono sicuramente i posti migliori in cui crescere”.

Maria do Rosário promuoverá azioni, con il sostegno del potere Giudiziario, del Ministero dello Sviluppo Sociale e delle altre istituzioni pubbliche, per valutare la situazione di questi minori e trovare forme per restituirli alle famiglie, o, quando ció non sará possibile, aprire le porte per l’adozione.

(Fonte: Estado de São Paulo)