Cina: più controlli sulle organizzazioni che si occupano dei minori abbandonati

russian-doll-child-ozyman-thumbBuone notizie dalla Cina. Il Governo ha deciso di occuparsi, in modo mirato, delle strutture che si occupano di bambini, al fine di salvaguardare al meglio i diritti dei minori orfani e abbandonati, e di esercitare controlli più serrati sulle organizzazioni private mal gestite.

Questa decisione è stata presa dopo la terribile vicenda dell’incendio in una casa di accoglienza, avvenuto a gennaio del 2013, in Lankao (contea della provincia dello Henan), che aveva portato alla morte di 7 bambini ospiti della struttura.

Il doloroso caso aveva riaperto il dibattito sulle adozioni nazionali dei minori orfani o diversamente abili e, in generale, sulle condizioni di vita dei bambini che vivono fuori famiglia.

A dichiarare le nuove intenzioni del Governo, è stato il Ministro cinese degli Affari Civili Li Liguo, durante una conferenza stampa all’interno della sessione annuale del Congresso Nazionale del Popolo.

Una delle riflessioni a cui erano giunti i politici che si erano interessati alla questione riguardava l’effettiva mancanza e scarsa disponibilità di Case di Accoglienza e Istituti per minori gestite dal Governo.

Il Ministro Liguo ha sottolineato che le autorità rafforzeranno la gestione e la supervisione delle organizzazioni caritatevoli che ospitano bambini e il controllo su quanti abbiano intenzione di adottare minori orfani e/o abbandonati. Ha, inoltre, aggiunto che verranno implementati i servizi forniti dalle strutture ai bambini ospiti.

Oggi, dei 615.000 minori abbandonati od orfani, solo 109.000 sono ospitati da Organizzazioni Governative, mentre gli altri sono presi in cura da parenti o enti privati (Dati del Ministero degli Affari Civili del Gennaio 2013).