Come si presenta la domanda del voucher per l’infanzia?

Cara Ai.Bi. buongiorno,

sono una neomamma adottiva che nel mese di novembre ha potuto finalmente accogliere un bambino sudamericano di 10 mesi. Io e mio marito abbiamo deciso di compiere questo gesto d’amore, ma ora, gestendo un’attività in proprio per la quale è necessaria la presenza contemporanea di entrambi, non possiamo rinunciare alle nostre ore di lavoro giornaliere.  Pertanto, sia io che mio marito abbiamo pensato di rinunciare al congedo di maternità e di paternità. Abbiamo sentito parlare della possibilità di usufruire di una sorta di bonus per retribuire la baby sitter e per usufruire dei servizi all’infanzia. Faccio ancora in tempo a presentare domanda per ottenere questo bonus?

Grazie,

Paola

 

CRINO (2)Cara Paola,

fai ancora in tempo a inoltrare domanda per il contributo baby sitting e servizi all’infanzia per il 2014, ma devi affrettarti. La data ultima per presentare la richiesta all’Inps è il 31 dicembre. In ogni caso, puoi sempre farne richiesta per l’anno prossimo. Per gli anni 2014 e 2015 è stato stabilito che le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno. Per farlo è necessario collegarsi ai canali telematici dell’Inps e indicare a quale delle due opzioni si intende accedere e per quante mensilità si intende usufruire del beneficio. Il bonus, ti ricordo, rappresenta una misura alternativa al congedo parentale: fare richiesta per il primo comporta quindi automaticamente la riduzione del congedo per un numero di mesi corrispondente.

Una volta inoltrata domanda per il bonus è anche possibile “correggerla in corsa”: la scelta del beneficio di cui usufruire, infatti, può essere variata presentando una nuova istanza entro i limiti temporali previsti. Una seconda richiesta naturalmente comporta la revoca della prima.

Attenzione però a temporeggiare troppo prima di fare domanda. Il bonus è erogato infatti nel limite di spesa secondo l’ordine di presentazione delle istanze. In relazione al numero di domande pervenute e alle disponibilità residue, quindi, può essere stabilito – per consentire l’accesso o meno al bonus – un valore massimo dell’Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) delle famiglie richiedenti per l’anno di riferimento. Oppure può essere rideterminato l’ammontare del bonus stesso.

Ovviamente, se viene raggiunto il limite di spesa previsto, l’Inps non accetta più domande in alcun caso.

Nel caso in cui la tua richiesta dovesse essere accettata, riceverai una comunicazione telematica e dovrai quindi recarti presso una sede Inps per ricevere il voucher richiesto. Per farlo avrai 120 giorni di tempo. Passato questo periodo, se non avrai ancora ritirato il bonus, l’Inps ti considererà rinunciataria.

Un caro saluto e buone feste,

 

Antonio Crinò

Direttore Generale di Ai.Bi.