Con la sua generosità e dedizione alla missione di Ai.Bi, Clelia ha aiutato i bambini di 4 Paesi: dalla Romania al Kosovo e alla Moldavia fino al Brasile

cleliaCiò che da’ un senso alla propria vita è il lasciare un segno, aver con il proprio passaggio terreno cercato di essere utile e aver trasmesso qualcosa. O per lo meno provato a farlo. Ci è riuscita pienamente Clelia, una signora di Bergamo che oggi avrebbe compiuto 89 anni e che è stata per decine di bambini di Ai.Bi, una nonna  a tutti gli effetti.

Clelia fin dal 2001 ha sostenuto i bambini della Romania, del Kosovo e della Moldavia partecipando a tutti i progetti di Amici dei Bambini: dall’inizio fino alla loro conclusione, passo dopo passo. Li ha visti nascere, crescere, evolversi, felicemente concludersi, gioendo dei risultati raggiunti: bambini che grazie a lei avevano trovato quel calore e quell’affetto necessario per andare avanti e avere la forza di riscattarsi nella vita.

E come se non fossero sufficienti, Clelia dal 2012 inizia a sostenere anche il progetto a Bahia in Brasile dove Ai.Bi è in 2 istituti: l’istituto Ajuda Social à Criança e l’Instituição Cristã de Amparo ao Jovem. Qui accogliamo dai 20 ai 40 bambini, pre-adolescenti e adolescenti, abbandonati o comunque impossibilitati a vivere nella loro famiglia biologica. Grazie al sostegno a distanza di Clelia Amici dei Bambini ha potuto garantire loro supporto educativo e scolastico, messo a disposizione un servizio di accompagnamento psico-sociale e la possibilità di partecipare a corsi di formazione professionale, sia ai minori ospiti dell’istituto sia ai minori che vivono nei dintorni dell’istituto.

Insomma Clelia con la sua generosità e dedizione alla missione di Ai.Bi ha pienamente accolto e risposto al grido dei bambini abbandonati essendo per tutti noi lo sprone a far sempre di più. Grazie Clelia