Con le riaperture del 26 aprile cosa cambia per matrimoni, battesimi, cresime e comunioni?

Si potrà partecipare alle cerimonie religiose sempre contingentati, distanziati e con l’uso di mascherine e ancora non è stato predisposto il via libera ai “festeggiamenti” sia in luoghi al chiuso che all’aperto.

Ci siamo, da oggi prende il via l’applicazione delle nuove misure urgenti per la “riapertura” varate dal governo Draghi con decreto legge n.52 del 22 aprile.

In zona gialla, da oggi, 26 aprile, sarà possibile tornare a pranzare ma anche a cenare al ristorante, “con consumo al tavolo solo all’aperto” e sempre nel rispetto del coprifuoco serale ancora fissato alle 22.00. Il ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, in una dichiarazione rilasciata, nei giorni scorsi, al quotidiano il Messaggero, ha chiarito che fino a tale orario sarà possibile rimanere seduti al ristorante per poi far tranquillamente ritorno a casa, senza il rischio di incorrere in sanzioni. Possibilità poi smentita del sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia.

Ripartono sempre da oggi, in zona gialla,  gli spettacoli aperti al pubblico in  sale teatrali,  sale  da  concerto,  sale cinematografiche e  live-club  che potranno ospitare spettatori per il 50% della loro capacità, sempre solo ed esclusivamente con posti a sedere preassegnati.
Dal 15 giugno, ripartono anche le fiere e dal 1 luglio convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, sempre nel rispetto di “protocolli e linee guida”.

Cosa prevede il decreto per matrimoni e battesimi?

E se il decreto si è concentrato nel disciplinare le attività di ristorazione e la ripresa dei grandi eventi pubblici, nulla invece è stato previsto per la disciplina degli eventi privati, come battesimi, matrimoni o feste di laurea, che sembrano rimanere ancora regolati dalle precedenti disposizioni.

Alle cerimonie religiose potremo partecipare quindi sempre contingentati, distanziati e con l’uso di mascherine e ancora non è stato predisposto il via libera alle feste di matrimonio, battesimo, comunione o compleanno che dir si voglia, sia in luoghi al chiuso che all’aperto.

Il provvedimento del governo sarà in vigore fino al 31 luglio, ma molti sperano che nel frattempo, la situazione epidemiologica migliori, consentendo di effettuare correttivi e prevedere nuove aperture.