Congo: «Faresti nascere tuo figlio qui?»

Ai.Bi. lancia la campagna donazioni per Maman Kulutu: l’infermiera coraggio di Kinshasa, che, dopo anni di sacrifici, rischia di vedere vanificate la qualità e le prestazioni igieniche del suo reparto maternità: il  Centro CDEPOMW, Communauté de développement des enfantes prématurés et des mamans veuves, tirato su con le sue mani nel 1996, per le donne incinte e i neonati del quartiere di Tampa della municipalità di Makala, a Kinshasa. Ai.Bi. coopera presso il Centro e ha intenzione di aiutare Maman Kulutu a porre rimedio allo stato cadente del reparto. L’intera struttura necessita di urgenti azioni di restauro su intonaco e infissi, di arredamento e di fornitura di mobilio adeguato alle funzioni sanitarie (letti e strumentazione medica).

Maman Kulutu (vero nome: Joséphine Kilula) è colei che aprì gli occhi sulla condizione delle giovani madri, non di rado vittime di pratiche militari di violenza e stupro, rassegnate ad abbandonare la propria creatura nel 60% dei casi di parto riuscito. In Repubblica Democratica del Congo, è condizione diffusa che i servizi medici di base siano deficitari, assenti o inaccessibili a gran parte delle comunità. La mortalità neonatale è pari, nelle stime dell’UNICEF risalenti al 2009, al 24%; stime che si protraggono invariate ormai dal 1999. Nel deserto della sanità congolese, il centro di salute di Maman Kulutu è perciò un patrimonio prezioso, la cui salvaguardia è ben più che auspicabile: è imprescindibile.

La generosità di due donatori ha già maturato una prima provvista di 11mila euro: è in arrivo un’incubatrice, da posizionare nella sala per i prematuri, dove attualmente sono collocate analoghe strutture artigianali e precarie. Il progetto proposto da una generosa coppia di sposi andrà ad equipaggiare la sala per bambini prematuri di Maman Kulutu.

Inoltre, gli ambienti dell’intero centro – ufficio, sala d’attesa, infermeria, saletta di degenza pre-natale, sala parto, sala cesareo e chirurgia, sala degenti – saranno riqualificate con mani di pittura alle pareti e rinforzo degli infissi. Un nuovo generatore garantirà il collegamento alla corrente elettrica 24 ore al giorno. I tempi previsti per la ristrutturazione sono di due mesi e avverranno in rotazione, per garantire il funzionamento dei servizi.

Non resta che darci appuntamento sul sito della campagna: https://www.aibi.it/congo/. Ai.Bi. aspetta la tua solidarietà.