Coronavirus. Da oggi in tutta Italia obbligo di mascherina anche all’aperto di sera, nei luoghi della movida

Chiuse le discoteche e tutte le sale da ballo, anche all’aperto. Il ministro Speranza: “Massima prudenza, priorità riaprire le scuole”.

I numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”.

Con queste parole, domenica, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha anticipato in una nota la pubblicazione di una nuova ordinanza anti covid, con l’obiettivo di scongiurare il pericolo di un aumento repentino dei casi di contagio nel nostro Paese.

Due le misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza sanitaria contenute nell’ordinanza, entrata in vigore da oggi, vediamole nel dettaglio.

Stop al ballo all’aperto o al chiuso

L’ordinanza emanata domenica, dal ministro Speranza, sospende ogni tipologia di ballo, in ambienti all’aperto o in locali al chiuso, che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo, ma anche in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.

Mascherine di sera nei luoghi a rischio assembramento

Da oggi, torna dalle 18.00 alle 06.00, su tutto il territorio nazionale, l’obbligo di utilizzare la mascherina anche nei luoghi all’aperto e “negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) dove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale”  recita l’ordinanza.

Un provvedimento che era ormai nell’aria quello siglato ieri, dopo un vertice d’urgenza tra i ministri di Sanità, Affari regionali e Sviluppo economico, preoccupati dal repentino aumento del numero di contagi, 3351 nell’ultima settimana e i governatori regionali.

Le misure, che a partire da oggi sono applicate obbligatoriamente su tutto il territorio nazionale, potranno essere ulteriormente inasprite, qualora se ne riveli la necessità dalle singole Regioni.