Coronavirus. Sempre meno contagi in Italia, ma attenzione ai bambini e agli adolescenti

Ad essere maggiormente colpiti dal virus la fascia di età 0-9 anni, seguita dalla fascia d’età 10-19 anni, entrambe però in continua diminuzione rispetto alle settimane precedenti.

 Buone notizie emergono dal monitoraggio settimanale del coronavirus da parte del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. QUI.

La curva dei contagi in Italia continua a decrescere: 988 casi registrati per 100.000 abitanti nella settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio, contro i 1.416 per 100.000 abitanti segnalati nella settimana precedente. Numeri che, nel periodo più recente (dal 4 febbraio al 10 febbraio) sono stati confermati sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute, con 962 contagi registrati per 100.000 abitanti contro i 1.362 della settimana dal 28 gennaio al 3 febbraio.

L’epidemia – si legge nel report- caratterizzata dalla assoluta predominanza della variante Omicron, conferma un trend in decrescita nell’incidenza, nella trasmissibilità ed anche nel numero dei ricoveri; rimane comunque un forte impatto sui servizi territoriali ed assistenziali”.

Coronavirus: fascia tra 0-9 anni i più colpiti dal virus

Ad essere maggiormente colpiti dal virus la fascia di età 0-9 anni, seguita dalla fascia d’età 10-19 anni, entrambe però in continua diminuzione rispetto alle settimane precedenti.

Nel periodo che va dal 19 gennaio al 1° febbraio 2022, l’Rt medio è stato pari allo 0,89, anch’esso in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica.

In diminuzione anche il numero di persone ricoverate in terapia intensiva che passa da 1.549 registrate il 1 febbraio alle  1.376  dell’8 febbraio, con un decremento relativo dell’11,2%.

La curva” di Covid-19 in Italia– ha sottolineato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, come riportato da Adnkronos -“continua a decrescere. Il dato dell’incidenza cala e si conferma in decrescita anche in proiezione, grazie ai valori dell’Rt, relativi sia ai pazienti con sintomi sia a quelli ospedalizzati, che si mantengono sotto la soglia epidemica. Questo indica che siamo in una fase di chiara decrescita […] questa settimana, i dati della flash survey effettuata il 31 gennaio scorso ci mostrano come ormai abbia la quasi totale circolazione nel Paese con il 99,1”.

Continuano a rimanere fondamentali, per uscire dalla situazione di emergenza, il rispetto delle principali regole sanitarie ( mascherine nei posti chiusi ed affollati, distanziamento, detersione delle mani) e soprattutto il completamento del ciclo vaccinale.