Francia e Italia: calano le adozioni internazionali

famigliaIl sito del governo francese ha diffuso i dati delle adozioni internazionali concluse dalla Francia nel 2009.  Sono stati 3.017 i bambini accolti (3.271 nel 2008, 3.166 nel 2007); la Francia si posiziona così tra i quattro principali Paesi di accoglienza di minori accolti all’estero dopo gli Stati Uniti, l’Italia e la Spagna.

Il picco delle adozioni concluse l’anno scorso si è registrato ad Haiti (651), in Etiopia (445), in Vietnam (308), in Federazione Russa (288), in Colombia (241). I cinque Paesi raccolgono più del 50% di tutte le adozioni concluse dalle coppie francesi.

La maggior parte dei bambini piccoli arriva dall’Etiopia (106 minori accolti nel 2009 con un’età compresa tra i 6 e 12 mesi); mentre dalla Colombia provengono i bambini più grandi (41 minori accolti con un’età superiore ai 7 anni, 45 con un’età compresa tra i 5 e i 7 anni).

E’ andata meglio l’Italia, seconda solo agli Stati Uniti. I dati parlano di 3.964 adozioni nel 2009 contro i 3.975 dell’anno precedente, anche se il Rapporto statistico della Commissione per le Adozioni internazionali (CAI) non è stato ancora pubblicato.

I bambini arrivano da 62 Paesi, ma cinque nazioni da sole raccolgono il 60% di tutte le adozioni: Federazione Russa con 704 bambini, Ucraina con 540, Colombia con 444, Etiopia con 346 e Brasile con 329. Per quanto riguarda le coppie adottive, nel Nord sono calate nel 2009 mentre sono aumentate quelle meridionali, riequilibrando un dato che nel tempo aveva visto una sorta di Italia “a due velocità”. Le regioni più accoglienti del Sud sono state: Calabria, Molise e Basilicata.