Ho adottato a distanza un bambino del Marocco: vorrei tanto abbracciarlo di presenza. Mi aiutate a fargli una sorpresa?

Buongiorno Ai.Bi.,

circa sei mesi fa ho attivato con voi un’ Adozione a Distanza per un bimbo del Marocco, un Paese che ho avuto modo di conoscere grazie ad un mio amico magrebino. Durante quell’esperienza sono rimasta molto impressionata  dalle condizioni di molti bambini ridotti alla miseria e molto spesso senza famiglia, abbandonati per strada.

Così, una volta tornata a casa, mi sono imbattuta sul vostro sito web, e leggendo i vostri progetti, non ho esitato ad avviare un mio piccolo impegno personale a favore di uno di questi bimbi.

Con questo bimbo, grazie al vostro aiuto ho instaurato un bellissimo rapporto fatto di scambi di lettere e fotografie. È una grande soddisfazione vederlo crescere come tutti i bambini dovrebbero, grazie al mio e soprattutto al vostro contributo.

Pian piano però sta nascendo in me la voglia di conoscerlo personalmente, dargli un vero abbraccio, e concretizzare questo nostro rapporto a distanza. Stavo così pensando di organizzare un viaggio per questa estate, nella sua città natale. Volevo sapere se fosse possibile tutto ciò, anche se sono passati solo pochi mesi dall’inizio dell’adozione o se, invece, sia considerato un passo troppo grande da fare. 

Nel caso fosse possibile, dovrei recarmi in istituto da sola o ci sarebbe qualcuno di Ai.Bi. ad aiutarmi in questo emozionante incontro?

Grazie mille per quello che fate per i bimbi del mondo.

Giulia

Carissima Giulia,

innanzitutto grazie per la tua testimonianza. La tua è una storia di vero amore e solidarietà verso l’infanzia, e in particolare verso un bimbo, di un Paese per il quale il supporto dei nostri sostenitori è davvero importante.

Il Marocco e in generale l’Africa è una terra meravigliosa, proprio come dici tu, purtroppo però stime (parziali) parlano di oltre 100 milioni bambini africani che hanno perso i genitori a causa di guerre, disastri naturali, siccità, carestia e malattie, è dunque normale che tu ne sia rimasta particolarmente impressionata. Il nostro progetto di Adozione a Distanza tutela il diritto a vivere e crescere in famiglia, alla salute e all’istruzione, grazie al contributo di voi sostenitori.

Per rispondere alla tua domanda posso dirti che non è previsto un “tempo minimo” di Adozione a Distanza per poter andare a conoscere personalmente il bambino sostenuto, non è mai un passo troppo grande, è quindi sicuramente possibile che si possa concretizzare questo viaggio in Marocco ed il successivo incontro con il bimbo.

Per quanto riguarda gli aspetti più pratici dell’organizzazione, una volta deciso di recarti in Marocco, puoi comunicare direttamente a noi dell’ufficio SaD (sostegno a distanza) la data della partenza: provvederemo noi a metterti in contatto con il nostro referente del Paese. Sarà quest’ultimo poi a seguirti passo dopo passo nell’organizzazione e gestione del tuo viaggio.

Potrebbe per esempio consigliarti una struttura ricettiva in cui alloggiare in una località vicina all’istituto in cui vive il bambino oppure fornirti delle indicazioni in merito agli spostamenti.

Sarà lo stesso referente locale di Ai.Bi. ad accoglierti al tuo arrivo all’aeroporto e ad accompagnarti in albergo, salvo diverse indicazioni. Sarà  poi sempre suo compito, naturalmente, organizzare la visita all’istituto, parlandone con il direttore della struttura e pianificando al meglio l’incontro con il bambino, preparando quest’ultimo a questo incontro davvero speciale.

Da parte tua, puoi proporre delle attività da svolgere in tale occasione: organizzare una festa per tutti i bambini dell’istituto o preparare per loro una pizza e cosi via, solo per citare alcune delle iniziative realizzate in passato dai nostri sostenitori in visita agli istituti in cui si trovavano i loro figli a distanza.

Non esitare a contattarci, dunque: puoi farlo scrivendoci all’indirizzo sad@aibi.it oppure chiamandoci al numero 02.98822372

Emozionati forse più di te, speriamo di sentirti presto.

Un caro saluto

Mara Androsiglio