Kenya. I minori travolti dalla pandemia: abusi sessuali, lavoro e prostituzione minorile in vertiginoso aumento

Amici dei Bambini sostiene tre istituti e due scuole per evitare che i bambini più fragili finiscano vittime della strada. #Continuiamodaibambini

Durante la pandemia da Coronavirus, in Kenya, si è registrato un significativo aumento della violenza emotiva, fisica e sessuale contro i bambini, con casi, tra le altre cose, di lavoro minorile e violenza di genere. Lo riporta l’ultimo reportage dell’UNOCHA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari). Sono numeri in aumento poiché i bambini rimangono senza scuola e molti adulti senza un impiego significativo. Un rapporto ulteriore, sempre secondo UNOCHA, documenta 5.000 casi di abusi sessuali in Kenya dall’inizio della pandemia da Covid-19, di cui il 70% ai danni di bambini di età inferiore ai 18 anni. Almeno 79 ragazze di età compresa tra 9 e 12 anni hanno subito mutilazioni genitali dalla chiusura delle scuole nel marzo 2020 a causa dell’epidemia.

Secondo il New York Post alcune ragazze adolescenti intervistate non riescono neppure “a ricordare con quanti uomini hanno dovuto andare a letto nei sette mesi trascorsi da quando il Covid-19 ha chiuso le loro scuole, o quanti di quegli uomini hanno usato precauzioni. Dolorosamente, ricordano le volte in cui sono state aggredite sessualmente e poi picchiate quando hanno chiesto di essere pagate anche solo un dollaro per aiutare a sfamare le loro famiglie mentre i posti di lavoro svanivano durante la pandemia”.

Dalle loro stanze in affitto nella capitale del Kenya – riporta ancora il New York Post – le ragazze affermano che il rischio di essere infettate dal coronavirus o dall’HIV non gli importa in un momento in cui la sopravvivenza è fondamentale. ‘Se ottieni cinque dollari in queste strade è oro’, dice una sedicenne, seduta sul lettino che condivide con la diciassettenne e una diciottenne”.

Proprio per evitare che accadano situazioni come quelle descritte, nonostante il Covid, Ai.Bi. non ha mai smesso di essere operativa in Kenya, dove lavora dal 2008, sostenendo tre istituti e due scuole frequentate dai bambini delle baraccopoli di Nairobi e dai minori fragili delle comunità Maasai. Si tratta della Sancare Preparatory School, che garantisce istruzione a circa 900 bambini della baraccopoli di Mathare. Della Utu Wema Community Resource Centre nata per fornire istruzione a 450 giovani della comunità Masai. Della Kwetu Home of Peace che accoglie 160 bambini che vivono soli nelle strade di Nairobi. Della Vijiji Home of Light e dello Shelter Children’s Home, che ospitano bambini soli, in difficoltà familiare, bimbe vittime di mutilazioni genitali e salvate da matrimoni precoci.

Per tutti questi bambini, Ai.Bi è presente ogni giorno, fornendo, cibo, cure, istruzione, assistenza medica, aree giochi sicure e tutto ciò di cui ogni piccolo ospite ha bisogno.

Il tuo aiuto, per loro, può essere fondamentale. Con una donazione alla campagna “#Continuiamodaibambini. L’accoglienza non si ferma” puoi fare molto, moltissimo.

Non lasciarli soli. Dona subito: https://www.aibi.it/ita/continuiamo-dai-bambini