Ma sapete quanto costa prendere in affido un minore?

Scusate,

ho letto l’articolo in cui si avanzavano sospetti sul business dell’affido. Senza offesa ma credo che questi interventi vengano da persone che non vivono o non hanno vissuto gli affidi. Di norma i provvedimenti di affido avvengono dopo anni di osservazioni: se di una cosa potete stare tranquilli è sulla non tempestività degli affidi.

Per quanto riguarda il “business”,  ma vi rendete conto quanto possa costare un minore che arriva dopo anni di trascuratezza?

Occhiali, visite specialistiche, apparecchi ai denti, visite psicologiche ed educative, sostegno scolastico… Ancora sorrido pensando a chi commentava l’arrivo della nostra ragazzina di 16 anni dicendo che avevamo preso un aiuto in casa!!! Ma sapete cosa vuol dire accogliere un’adolescente liceale? Se avessi bisogno di soldi farei un secondo lavoro, toglierei un’auto ecc…

Ecco, nei primi anni di affido questi pensieri mi avrebbero fatto arrabbiare. Ora solo sorridere. Amaramente…

Gianni

 

PELLINICaro Gianni,

hai assolutamente ragione: se c’è qualcosa di cui lamentarsi è la mancanza di tempestività degli interventi di allontanamento dei bambini, non per nulla gli affidi ormai sono per la maggior parte a tempo indeterminato. Un vero controsenso: l’affido temporaneo, senza scadenza di tempo.

Certo che se quanto destinato al mantenimento di un minore in comunità educativa fosse investito in prevenzione col sostegno alle famiglie in difficoltà  e in affidi part-time per le situazioni più critiche, non ci troveremmo ad avere quasi 15mila minori in comunità educative.

Il problema inoltre non credo sia la possibile speculazione che le comunità educative possano esercitare sulla pelle dei bambini (mi auguro che siano rari i casi in cui ciò accade), ma il fatto che ogni bambino ha il diritto di vivere in una famiglia, anche quando la sua non se ne può far carico.

Solo chi ha accolto in affido può capire il tuo sorriso amaro: accogliere un minore in difficoltà porta con sé fatiche che non potrebbero essere ripagate da alcuna cifra, sono ripagate dalla pienezza di vita che questa esperienza regala.

 

Cristina Riccardi

Membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. con delega all’accoglienza familiare temporanea