Marocco. Un laboratorio sui diritti dei bambini trasforma la scuola in spazio di cittadinanza attiva

Giochi, dialogo e partecipazione per sensibilizzare 46 alunni della scuola Mohamed Al Rayhani sui diritti fondamentali dell’infanzia

Presso la scuola elementare Mohamed Al Rayhani di Salé si è svolto un laboratorio interattivo dedicato ai diritti dei bambini, che ha visto la partecipazione attiva di 46 alunni tra i 10 e i 12 anni. L’iniziativa, promossa da Ai.Bi. Amici dei Bambini ha avuto come obiettivo principale quello di sensibilizzare i più piccoli sui loro diritti fondamentali, incoraggiando al tempo stesso una cittadinanza più consapevole e responsabile.

Il laboratorio

Il laboratorio è stato pensato come strumento di prevenzione contro la violenza scolastica e ha offerto ai bambini un contesto inclusivo, stimolante e partecipativo. A guidare le attività sono stati Youssef Al Hamdawi, esperto di comunicazione digitale, e Mustapha Mezroui, assistente di progetto di Ai.Bi. Marocco, affiancati dal direttore della scuola e da due insegnanti che hanno garantito il supporto educativo necessario.
Attraverso giochi, esercizi pratici e momenti di dialogo collettivo, i partecipanti hanno potuto approfondire i principi sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, soffermandosi in particolare su temi cruciali come il diritto all’istruzione, alla protezione familiare, all’accesso alle cure mediche, al riposo e al tempo libero. Non sono mancati riferimenti al diritto a un’identità riconosciuta, alla libertà di espressione e, soprattutto, alla tutela contro ogni forma di violenza e sfruttamento.

Un approccio dinamico e coinvolgente

La scelta di un approccio interattivo ha permesso di trasformare l’apprendimento in un’esperienza dinamica e coinvolgente, favorendo la curiosità e il senso critico dei bambini. Le loro domande, l’entusiasmo dimostrato e la partecipazione attiva hanno evidenziato l’impatto positivo dell’iniziativa, capace di rafforzare la consapevolezza e la fiducia dei più piccoli nell’affermare e difendere i propri diritti.
Questa esperienza rappresenta un passo concreto verso una maggiore protezione dell’infanzia in Marocco, sottolineando come l’educazione partecipativa possa costituire uno strumento essenziale per costruire una società più equa, rispettosa e inclusiva.

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