“Meglio un padre single o un qualsiasi istituto?”

Giovanni scrive:
Mi chiamo Giovanni e vivo a Foligno. Sono single, ho due figli che ho seguito passo passo nella crescita e nella loro sistemazione, pur essendo separato ed essendo i figli stati affidati alla madre. Vedo bene la legge che consenta anche ai single l’adozione; credo che per i bimbi sia meglio crescere anche con un solo genitore piuttosto che rinchiusi in chissà quale struttura. Certo, la dolcezza femminile e materna è fondamentale, ma può gestire bene anche un uomo che abbia una forte motivazione genitoriale. Ottimo il servizio su Striscia.

Caro Giovanni,

la ringraziamo per quanto scrive. Siamo consapevoli di quanta delicatezza richieda rispondere a un commento come il suo, nel quale si riesce a riconoscere, tra le righe, la fatica di un padre che si è fatto carico da solo dei lunghi anni di educazione dei propri figli.

Siamo rimasti sorpresi dallo slancio arrivato da tante persone che, come lei, hanno cresciuto da sole i loro bambini. Tanti genitori soli, dopo aver sopportato di compiere in solitaria tutto il cammino che un genitore deve affrontare, addirittura si sono proposti generosamente per accogliere anche un bambino abbandonato. Davvero vi sono grandi riserve e risorse di amore, nel nostro Paese!

Lei ha centrato il punto. La nostra proposta riguarda i bambini con bisogni particolari, e parte proprio da questa premessa: negli istituti si trova un’infinità di questi minori, che, pur essendo dichiarati adottabili, hanno difficoltà ad incontrare una famiglia che non si scoraggi davanti ai loro bisogni e dica: sì, vieni a stare con noi, sarai nostro figlio. E sono costretti a passare tutta la minore età tra le mura di un istituto, pur avendo sfiorato più di una volta la possibilità di essere adottati. È drammatico.

Lei centra anche il secondo presupposto della nostra proposta. Siamo della convinzione che il bambino abbia diritto a crescere con un papà e una mamma. Eppure, a fronte del fatto che non ci sono più famiglie disponibili, siamo d’accordo con lei nel dire una persona singola sia in grado di educare un bambino di difficile adozione molto meglio di quanto possa farlo l’istituto.

Tenuto conto che le persone single si troverebbero ad accogliere degli adolescenti o quasi, che richiedono una fatica diversa e molto più consistente di quanta ne richieda il bambino piccolo.

Grazie per la sua testimonianza.

Irene Bertuzzi, area Formazione di Ai.Bi., Associazione Amici dei Bambini