Mia moglie è non vedente: potrà adottare un bambino?

Una coppia scrive:
Io e mia moglie avremmo tanto desiderato un figlio, in modo naturale non è arrivato ed è inutile sperare in un’adozione, con le attuali leggi, perché mia moglie essendo non-vedente non potrà mai adottarne uno… Come se la mancanza della vista fosse uguale a mancanza d’amore. Paolo e Ornella

Cari Paolo e Ornella,

non preoccupatevi: è evidente che la mancanza di vista non è uguale alla mancanza d’amore. I tribunali dei minori solitamente non rigettano la domanda di disponibilità di due coniugi soltanto in base a una caratteristica come questa, qualora si trovi presente in una coppia. secondo la nostra esperienza, nella norma i giudici italiani concedono l’idoneità anche se uno dei due è non vedente.

Il problema a cui lei si riferisce si pone invece nel momento in cui, conferito l’incarico a un ente autorizzato, la coppia va nel Paese straniero per adottare un bambino e inizia la procedura sul posto. In questi casi è sempre a discrezione dell’autorità giudiziaria locale rilasciare o meno il via libera all’adozione internazionale del minore, a seguito di una valutazione delle condizioni in cui si trova il coniuge non vedente. È la realtà dei fatti, contro la quale spesso gli enti autorizzati devono faticare parecchio prima di trovare una soluzione, ma è una realtà che si verifica a posteriori, non essendo penalizzante per l’ottenimento dell’idoneità.

Lei comunque, e ogni coppia con un coniuge non vedente come sua moglie, può depositare tranquillamente la propria domanda di disponibilità presso il tribunale. La condizione nella quale si trova la sua signora non è un ostacolo all’idoneità e siamo convinti che la vostra famiglia, dal momento in cui ha deciso di adottare, è una risorsa preziosa e impagabile per tutti i bambini che vorrete accogliere in casa vostra.

Un caro saluto,

Irene Bertuzzi, area Formazione di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini