Milano. Amedeo Minghi in tour per l’Italia sostiene il progetto di Ai.Bi.in Siria “Non lasciamoli soli” “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli? I bambini siriani non meritano tanto disinteresse e indifferenza”

minghiChe mondo stiamo lasciando ai nostri figli? Dove siamo finiti? Immaginavamo un mondo senza guerra e invece ancora si combatte senza sapere perché, accecati dall’odio e dalla violenza e farne le spese sono i più deboli e indifesi, come i bambini. Dobbiamo reagire a tutto ciò perché con l’indifferenza e il disinteresse non si risolve nulla”. A parlare è Amedeo Minghi, il celebre cantautore italiano che oggi, 25 gennaio, ha presentato a Milano, a Palazzo Marino, il suo tour italiano “La bussola e il cuore” che parte il 28 gennaio da Foligno. Un tour che coincide con l’uscita del suo ultimo album che raccoglie in tre cd, brani inediti e rivisitazioni di vecchi classici e successi in un continuo alternare di registro musicale, dall’amore, all’intimistico, dalla fede al sociale. E proprio il sociale e l’impegno quotidiano per il bene degli altri è quello che ha spinto Minghi a sostenere, nelle tappe di Milano e Torino (rispettivamente il 31 gennaio e il 6 marzo) Ai.Bi, Amici dei Bambini e precisamente il progetto “Non lasciamoli soli- Emergenza Siria” con la realizzazione dell’ospedale pediatrico dentro la collina.

Perché l’amore è sociale – ha spiegato Minghi in conferenza stampa – è fare del bene e impegnarsi per gli altri, soprattutto se questi sono dei bambini indifesi, come i bambini siriani

Per questo nelle tappe milanese e torinese, Amedeo Minghi sostiene il progetto di Ai.Bi (Amici dei Bambini) “Non lasciamoli Soli – Siria” che prevede, tra le altre attività, la realizzazione di un ospedale pediatrico dentro la collina al riparo dalle bombe.

“L’ospedale di Ai.Bi sarà in una posizione strategica – ha spiegato in conferenza stampa Andrea Moroni, responsabile Cooperazione Internazionale di Ai.Bi – , raggiungibile da circa 450.000 civili, tra mamme e bambini: si svilupperà su una superficie di circa 2000 mq,  scavati nella collina e 300 mq fuori, offrendo servizi di emergenza, così come reparti di pediatria, ginecologia e servizi ostetrici per 300 pazienti al giorno. I posti letto disponibili saranno 35 e sono disponibili 19 incubatrici”.

“Ringraziamo Amedeo Minghi perché – ha precisato Moroni -, con la sua sensibilità, tiene accesi i riflettori sui bambini che di tutto hanno bisogno tranne il disinteresse e l’indifferenza di tutti noi”.

Il tour di Amedeo Minghi scaturisce dal successo del cofanetto di nuove canzoni distribuito dalla Sony e uscito (metà ottobre) in concomitanza dei 50 anni di carriera che l’artista festeggia con la musica: “La bussola e il cuore”.

In occasione dei miei cinquant’anni di carriera, – dichiara Amedeo Minghi – avevo la necessità di far ascoltare ciò che sono oggi con nuove canzoni, ma nello stesso tempo, senza toni celebrativi, riconsiderare la mia esperienza musicale. Durante questo concerto spettacolo – aggiunge l’artista – racconterò di questo mio ultimissimo lavoro, muovendomi dentro questi tre cd, che, come tre satelliti, orbitano intorno a ciò che è il mio mondo musicale, fatto di tante occasioni e percorsi”.

Da gennaio l’artista toccherà le principali città italiane: il 28 a Foligno (Auditorium San Domenico) e il 31 a Milano (Teatro Nuovo), e poi il 6 marzo a Torino (Teatro Colosseo), l’8 marzo a Gallipoli (Teatro Italia), l’11 marzo a Trento (Audiorium Santa Chiara), il 17 marzo ad Asti (Teatro Alfieri) e il 25 marzo a Mestre (Teatro del corso), 10 aprile a Napoli (Teatro Diana), 27 aprile a Gaeta (Teatro Ariston).

E proprio per le tappa di Milano e Torino c’è una chicca in più riservata solo ai sostenitori di Amici dei Bambini: a loro sarà applicato uno sconto speciale sul biglietto di ingresso. La Poltrona sarà 21 euro anziché 29,50 e la Poltronissima 24 euro anziché 34 euro.

Compila il form per poter accedere allo sconto esclusivo. Via mail riceverai la conferma di disponibilità del biglietto. Il pagamento verrà effettuato direttamente al botteghino del Teatro.