Non sapevo che fosse così importante per me!

La storia triste sul come un care leaver perde la sua “chance” di cambiare la propria vita.

Dopo aver vissuto questa storia da dentro mi chiedo com’è possibile a 21 anni essere cosi immaturi e irresponsabili della propria vita?
Tutto è successo quando un giorno nell’ufficio di AiBi Kiev è arrivato un care leaver, un ragazzo che si chiama Zhenia, che è stato inserito in un progetto di AiBi che mira ad aiutare i ragazzi come lui, orfani o privi della cura genitoriale, ad integrarsi nella societa’. Parlando dei suoi problemi ha anche nominato che ha intenzioni di andare a lavorare in Italia e che la famiglia, che lo ospitava da anni, stava preparando i documenti per fargli un visto di lavoro. Cosi gli abbiamo proposto un nostro aiuto nella preparazione dei documenti, ma prima l’abbiamo chiesto di portare in ufficio i documenti che gia’ aveva in mano. Il giovane senza pensare tanto rispose: “Ma non lo so, tempo fa la famiglia mi ha mandato un documento, ma non so che cos’è, ho visto una marca da bollo e che scade il 28 maggio…”. Dopo aver sentito questo abbiamo chiesto di scanerizzare il documento e mandarcelo per vedere quale mistero documento possedeva. Il giorno dopo, è stato il 25 maggio, riceviamo questo documento e quando lo leggiamo rimaniamo senza parole… Nulla osta… Un documento che la gente per ottenerlo passa le ore, le giornate, gli anni nei diversi uffici raccogliendo tutti i documenti necessari per presentarli ed avere questo permesso. Il bello è che questo nulla osta ha una scadenza ben precisa – i soli 6 mesi, durante i quali il ragazzo doveva solamente presentare il suo passaporto e la domanda in ambasciata italiana e dopo ottenere il visto di lavoro. Invece lui, avendo questo documento, non ha fatto nulla!
Mancavano 3 giorni alla scadenza del documento (di quali 2 erano feriali) abbiamo cercato di fare tutto il possibile e impossibile per non far perdere questa occasione a Zheni. Però è stato troppo tardi, le regole sono uguali per tutti. La risposta che abbiamo avuto dall’ambasciata italiana è stata: “Il vostro documento non ha più il valore”.
Adesso il ragazzo deve comunicare alla famiglia dell’accaduto e chiedere loro di affrontare di nuovo tutto il percorso della preparazione dei documenti per poter andare da loro.
In Ucraina c’è un proverbio “Raccogli quello che hai seminato”. Questa è stata una buona lezione per Zhenia che speriamo lo abbia insegnato ad essere in futuro più attento, perchè spesso la seconda chance può anche non capitare.
Inna Onyshchenko, operatore sociale AiBi Kiev