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Studio dell’Università Cattolica di Milano. “Un anno in famiglia per un bambino adottato vale 16 mesi”

“Essere accuditi in una famiglia ha permesso loro di crescere con un’accelerazione superiore a quella dei coetanei, tanto che si potrebbe affermare che in un anno ‘abbiano vissuto 16 mesi’: così una ricerca sul primo anno in famiglia dei bambini adottati, svolto dal Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica di Milano.

Viterbo. 10 giugno. Adozione internazionale è ora di voltare pagina: Ai.Bi. rilancia il grido del bambino abbandonato

Sensibilizzare la cittadinanza sulla realtà familiare nel territorio, con le sue luci e le sue ombre, promuovendo un impegno generoso in favore delle famiglie e delle persone in difficoltà, in particolare per l’accoglienza dei bambini in stato di abbandono. Questo l’importante tema e oggetto del convegno  “Famiglia: problemi e speranze”, che si svolgerà domani, sabato 10 giugno a Viterbo dalle 16 alle 19, presso l’Auditorium di Valle Faul, organizzato dal Consultorio familiare della Diocesi di Viterbo con la Commissione pastorale familiare

Adozioni internazionali in Italia:- 50% dal 2011 e -70% dal 2008. Ai.Bi. : “In questi tre anni c’è stata una paralisi totale delle pratiche d’adozione”

Visite di delegazioni saltate, ritardi, disservizi e incongruenze generate dallo stallo della Commissione adozioni internazionali. L’augurio è che con l’insediamento della nuova vicepresidente della Cai, Laura Laera, le adozioni tornino a essere forti com’era sino a non tanti anni  fa. Riportiamo l’articolo di Marco Monaco

Ascoltare l’esperienza di altre coppie adottive è utile o aumenta paure e confusione?

Io e mio marito da qualche tempo pensiamo ad adottare spinti dal desiderio di dare una casa, una famiglia e tanto amore a un bambino abbandonato. Ma per noi è tutto nuovo, sentiamo tante cose in giro, molte leggende e molte cose vere o pseudo tali. Con il risultato che, non lo nascondo, siamo anche un po’ confusi e perplessi. E per questo ci chiediamo se è utile ascoltare l’esperienza di altre coppie adottive. O, invece, alimenta di più paure e confusione? Risponde l’Ufficio stampa di Ai.Bi