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“Ora mi sento pronto per un’adozione a distanza”: e così Giuseppe spera un giorno di poter abbracciare con la moglie Luisa la piccola Winnie

Qualche giorno fa è arrivata in Ai.Bi. una lettera speciale: quella di Giuseppe, un sostenitore di alcuni progetti comunitari di Amici dei Bambini, che racconta con grande sensibilità  perché  ha attivato un’ adozione a distanza. “Ho voluto ‘regalare’ a me, a mia moglie e a nostro figlio Giovanni di 14 anni, un qualcosa di prezioso e di molto importante…AMORE”

Ginevra. A che punto è la tutela dell’infanzia in Marocco? Ai.Bi. presenta un lavoro di rete sui problemi attuali: dalle spose bambine alle alternative all’istituto

Una delegazione di Ai.Bi. Marocco sarà presente da oggi, 5 aprile, al 7 aprile a Ginevra per la presentazione delle proposte sulla tutela dei diritti umani e dell’infanzia da parte delle organizzazioni della società civile. In particolare Ai.Bi. è una delle 18 associazioni che ha elaborato un rapporto sulle problematiche attuali dell’infanzia marocchina: dalle spose bambine ai pregiudizi verso le madri sole e i loro figli, dalle alternative all’istituzionalizzazione al futuro dei care-leavers.

“Un bimbo mi aspetta”, il diario di papà Arnaldo diventa un libro/manuale su come vivere e gestire il tempo interminabile dell’attesa

Arnaldo Funaro è un papà adottivo che, per combattere e ridurre l’attesa dell’iter dell’adozione internazionale della sua piccola Chen Ya, ha scritto giorno dopo giorno, per oltre 2 anni, un diario che, messo su Facebook, è diventato “una sala d’attesa virtuale piena di genitori”. E dal 18 maggio sarà anche un libro, “Un bimbo mi aspetta”. Perché l’adozione è un parto a tutti gli effetti, in cui però l’attesa è reciproca: c’è un figlio che aspetta di poter tornare a essere tale.

Varese, giovedì 6 aprile. Enti e associazioni: il ruolo degli “alleati” delle famiglie nel complesso percorso dell’adozione internazionale

Per giovedì 6 aprile, l’Afaiv, una delle associazioni famigliari aderenti al coordinamento Care, propone a Varese l’incontro “Adozioni internazionali: è davvero così difficile adottare?”, nel corso del quale verranno approfonditi il ruolo degli enti autorizzati, le procedure adottive nei Paesi del mondo e le caratteristiche dei bambini in stato di adottabilità. L’evento è dedicato in particolare alle coppie che hanno già iniziato l’iter adottivo.

Che cosa è cambiato con la nuova legge per l’affido dei minori stranieri non accompagnati?

In questi giorni sto seguendo un corso informativo sull’affido famigliare organizzato dalla Ulss della mia città. Nel corso degli incontri non è stata fornita invece alcuna informazione sull’affido dei minori stranieri non accompagnati giunti in Italia come migranti. Io sarei interessata anche a questa possibilità, ma mi sto rendendo conto che è molti difficile trovare riferimenti in merito. – Risponde Diego Moretti (nella foto)

Salerno. “Uno slogan contro il razzismo”: ecco i giovani atleti più creativi della Rari Nantes

Marco Malandrino (categoria Under 17), Isabella Ianniello (U14) e Benedetta D’Amato (U10): ecco i vincitori del concorso “Uno slogan contro il razzismo”, promosso dalla Rari Nantes Salerno, con il patrocinio di Ai.Bi. e Onmic onlus. I 3 piccoli vincitori, tutti giovani pallanuotisti, sono stati premiati sabato 1° aprile dalla referente di Ai.Bi. Campania Antonella Spadafora, dal presidente della Rari Nantes e papà adottivo di Ai.Bi. Enrico Gallozzi, dallo scrittore e giurato del concorso Rocco Papa e dalla responsabile di Onmic Tea Luigia Siano.

Noi genitori affidatari…usati come dei box

Cara Amanda, ieri sera ho scritto con una rabbia addosso fatta apparire in modo un po’ sarcastico. Qui non sai mai come ti devi comportare, e cosa hanno in mente. A luglio saranno 4 anni di affido (carta alla mano), anche se di fatto ci siamo conosciuti a marzo con […]

Adozioni internazionali. Peru’. Questo si che è un comitato di accoglienza! Ad attendere i due fratellini di Lima: un pullman pieno zeppo di parenti e amici!!

Mai sottovalutare la creatività dei parenti quando si adotta. Avreste mai immaginato che ad accogliere due fratellini originari del Perù ci fossero varie generazioni di parenti, arrivati in aeroporto a bordo di un autobus noleggiato per l’occasione? È il benvenuto che la famiglia e gli amici di Paola e Riccardo hanno riservato per Giorgio, e Sabina (nomi di fantasia ndr), due fratellini che non vedevano l’ora di avere una famiglia tutta per loro. E che famiglia!