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Siria, strage di bambini. Il racconto dei soccorritori: “Curiamo le intossicazioni da gas con l’acqua”. L’appello del Papa: “Sostenere chi si sta sforzando di far giungere aiuti”

All’indomani degli attacchi, sono numerose le testimonianze dei soccorritori che raccontano la tragedia che hanno vissuto sulla propria pelle. “I bambini avevano la bava alla bocca e perdevano sangue dal naso. Gli abiti erano contaminati” e ancora: “Abbiamo spogliato e lavato i bambini ma non c’era nulla da fare”.

La Bomboniera più richiesta nel mese di marzo? Le matite della Colombia

Ecco la bomboniera più richiesta del mese di marzo: in vista delle Prime Comunioni e delle Cresime, Ai.Bi. ha ricevuto il boom di richieste di queste bellissime confezioni con confetti e matite provenienti dalla Colombia, arricchite da un’agendina della linea Aibimbi su cui tutti gli invitati possono scrivere una frase per ricordare insieme un evento così importante. Visita il sito delle bomboniere Ai.Bi.

“Ora mi sento pronto per un’adozione a distanza”: e così Giuseppe spera un giorno di poter abbracciare con la moglie Luisa la piccola Winnie

Qualche giorno fa è arrivata in Ai.Bi. una lettera speciale: quella di Giuseppe, un sostenitore di alcuni progetti comunitari di Amici dei Bambini, che racconta con grande sensibilità  perché  ha attivato un’ adozione a distanza. “Ho voluto ‘regalare’ a me, a mia moglie e a nostro figlio Giovanni di 14 anni, un qualcosa di prezioso e di molto importante…AMORE”

Ginevra. A che punto è la tutela dell’infanzia in Marocco? Ai.Bi. presenta un lavoro di rete sui problemi attuali: dalle spose bambine alle alternative all’istituto

Una delegazione di Ai.Bi. Marocco sarà presente da oggi, 5 aprile, al 7 aprile a Ginevra per la presentazione delle proposte sulla tutela dei diritti umani e dell’infanzia da parte delle organizzazioni della società civile. In particolare Ai.Bi. è una delle 18 associazioni che ha elaborato un rapporto sulle problematiche attuali dell’infanzia marocchina: dalle spose bambine ai pregiudizi verso le madri sole e i loro figli, dalle alternative all’istituzionalizzazione al futuro dei care-leavers.

“Un bimbo mi aspetta”, il diario di papà Arnaldo diventa un libro/manuale su come vivere e gestire il tempo interminabile dell’attesa

Arnaldo Funaro è un papà adottivo che, per combattere e ridurre l’attesa dell’iter dell’adozione internazionale della sua piccola Chen Ya, ha scritto giorno dopo giorno, per oltre 2 anni, un diario che, messo su Facebook, è diventato “una sala d’attesa virtuale piena di genitori”. E dal 18 maggio sarà anche un libro, “Un bimbo mi aspetta”. Perché l’adozione è un parto a tutti gli effetti, in cui però l’attesa è reciproca: c’è un figlio che aspetta di poter tornare a essere tale.

Varese, giovedì 6 aprile. Enti e associazioni: il ruolo degli “alleati” delle famiglie nel complesso percorso dell’adozione internazionale

Per giovedì 6 aprile, l’Afaiv, una delle associazioni famigliari aderenti al coordinamento Care, propone a Varese l’incontro “Adozioni internazionali: è davvero così difficile adottare?”, nel corso del quale verranno approfonditi il ruolo degli enti autorizzati, le procedure adottive nei Paesi del mondo e le caratteristiche dei bambini in stato di adottabilità. L’evento è dedicato in particolare alle coppie che hanno già iniziato l’iter adottivo.

Che cosa è cambiato con la nuova legge per l’affido dei minori stranieri non accompagnati?

In questi giorni sto seguendo un corso informativo sull’affido famigliare organizzato dalla Ulss della mia città. Nel corso degli incontri non è stata fornita invece alcuna informazione sull’affido dei minori stranieri non accompagnati giunti in Italia come migranti. Io sarei interessata anche a questa possibilità, ma mi sto rendendo conto che è molti difficile trovare riferimenti in merito. – Risponde Diego Moretti (nella foto)