Other News

Nairobi (Kenya). Il confronto aiuta gli adolescenti senza famiglia a riappropriarsi del loro passato: il futuro con Ai.Bi. non fa più paura

Il passato è un “puzzle” di ricordi, belli o spiacevoli, che riecheggiano nel presente e nel futuro. Crescere significa edificare la propria identità personale, riunendo i pezzi di quel puzzle. Per i bambini e gli adolescenti kenyani, cresciuti senza l’amore di una mamma e un papà, i ricordi sono spesso tristi momenti che condizionano il loro vissuto, rendendoli fragili e vulnerabili.

 

La libertà è un cammino deciso sulla strada dell’amore

Mettiamoci in ascolto di questa Parola con lo spirito di cui parla Paolo nella seconda lettura, scrivendo ai cristiani della Galazia: «Cristo ci ha liberati per la libertà!».  Il Signore ci ha liberato dal ‘giogo’ di una legge asfissiante, fatta di centinaia e centinaia di minuziosi precetti. Il cristiano è uno che è chiamato «a libertà».

Figli in attesa: un miracolo dietro l’altro. Anche Yanliang ora sente al 100% e usa pure i congiuntivi. Il segreto? Saper leggere la scheda con gli occhi del cuore

Sulla scia di una meravigliosa adozione, non si può che pensare a un bis. E così è accaduto a Anna e Marco Signoretto che raccontano oggi il loro doppio dono ricevuto dal paese del Dragone, la Cina: Dan e  Yanliang, affetto da una malformazione congenita dell’orecchio sinistro. 

Tutto come previsto! La Cassazione dà il via libera alla stepchild adoption. E ora la parola ai cittadini: un referendum per dire sì o no all’adozione gay

Il Parlamento ha preferito la via dell’ambiguità. La Magistratura si produce in sentenze creative e ideologiche. Nel frattempo i cittadini non hanno ancora avuto modo di dire la propria. Fatto sta che, da mercoledì 22 giugno, in Italia un minore può essere adottato dal partner omosessuale di uno dei suoi genitori biologici.

Adozioni Internazionali. Si può essere abbinati a un bambino che ha dei fratelli?

Non abbiamo figli biologici e vorremmo adottare anche più di un bambino. Ci siamo documentati e abbiamo letto che la scelta prioritaria è sempre quella di non dividere i fratelli. Ritengo che separarli sia una crudeltà, ma sono curiosa di capire se la divisione può avvenire o in qualche Paese è impossibile. Può capitare di ricevere l’abbinamento a un bambino che ha dei fratelli? Come viene gestita l’adozione in questi casi? –Risponde Cinzia Bernicchi, Consulente di Ai.Bi.

Che tensione avere un figlio vivace! Ho tenuto duro e ora è tutta un’altra cosa

Il percorso che descrivi è comune a tutti noi, ognuno ha vissuto con più o meno intensità uno dei tanti aspetti tipici, come nel tuo caso l’oppositività, ed è bello e rassicurante poter guardarsi indietro e vedere che ora va meglio. Io per esempio mi sono accorta che una parte della stanchezza dei primi anni era dovuta alla tensione che ha comportato l’avere un figlio vivace, i commenti degli educatori provati ai campi estivi, e poi il tempo passa e i bambini maturano e ora sembra un sogno…

Siria. Andrea Moroni (responsabile cooperazione Ai.Bi.): “Il 94% dei bambini siriani soffre di post traumatic stress disorder. Molti tentano il suicidio. Non possiamo lasciarli soli”

Il 94% dei bambini siriani soffre di ‘disturbi comportamentali da guerra’:  dai casi meno gravi di bambini che fanno la pipì a letto a quelli più gravi che tentano il suicidio”.  A lanciare l’allarme è Andrea Moroni, responsabile della cooperazione internazionale di Ai.Bi, Amici dei Bambini, che oggi, 23 giugno 2016, è intervenuto nel corso della trasmissione UnoMattina, su Raiuno, per fare il punto della situazione del conflitto in Siria.

Al Quirinale, una stretta di mano per il futuro dei bambini abbandonati

Il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini  e la sua consorte Irene Bertuzzi invitati al Quirinale dal capo dello Stato Sergio Mattarella in occasione della Festa della Repubblica: un importante riconoscimento per il 30ennale impegno di Ai.Bi. in difesa dell’infanzia abbandonata. Al presidente Mattarella Griffini ha ricordato la grande tradizione di accoglienza delle famiglie italiane, nonostante l’attuale fase di difficoltà dell’adozione internazionale.