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Affido. Già quasi 400 richieste di informazioni alle sedi Ai.Bi. da inizio 2016. Gli operatori: “C’è sempre più consapevolezza sull’accoglienza temporanea”

Una famiglia può anche essere temporanea e assumersi il compito di accompagnare un bambino o un ragazzo in difficoltà verso il reinserimento nel contesto di origine. È una consapevolezza che si va consolidando tra le famiglie italiane, come dimostrano i dati sulle richieste di informazioni sull’affido giunte ad Amici dei Bambini nei primi 7 mesi del 2016.

Brasile. Carmine e Tiziana tornati da Rio de Janeiro con le 3 medaglie d’oro più belle: Raiane, Rayssa e Reinaldo di 13,10 e 7 anni. “La nostra adozione? Una scelta di fede”

Quando gli occhi di tutto il mondo erano puntati su Rio de Janeiro per le Olimpiadi, erano lì anche loro. Con la differenza che, diversamente dagli atleti, Tiziana e Carmine sono partiti alla volta del Brasile già sicuri di avere la vittoria in tasca. La vittoria sull’abbandono.

L’esperienza dell’adozione tra impegno, servizio associativo e misericordia. “La grande forza di Ai.Bi. è il legame stretto tra le famiglie”

“Il Figlio dell’uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto di molti”. È il Vangelo di Marco a fare da filo conduttore alle riflessioni della XXV Settimana nazionale di formazione e studi per le famiglie Ai.Bi., che si sta svolgendo a Santa Marinella, in provincia di Roma, dal 21 al 26 agosto.

Santa Marinella (Roma). Con Gianluigi De Palo (presidente Forum Associazioni Familiari) alla scoperta dell’impegno associativo secondo i principi della spiritualità dell’accoglienza

Spiritualità e impegno associativo sono due dei comuni denominatori che legano tutte le famiglie che hanno sperimentato l’esperienza dell’accoglienza con Amici dei Bambini. Non a caso dunque questi due aspetti saranno al centro della XXV Settimana nazionale di formazione e studi per le famiglie Ai.Bi. che si terrà a Santa Marinella, in provincia di Roma.

Siria. Nel volto impolverato di un bambino di 5 anni il dramma di una catastrofe umanitaria senza precedenti

Lui è Omran, ha 5 anni e vive ad Aleppo. E’ stato estratto da sotto le macerie della sua casa, distrutto da uno dei tanti bombardamenti che colpiscono Aleppo, nel nord della Siria. La foto è stata scattata dagli operatori di Aleppo Media Center. Lui come milioni di altri bambini siriani non ha più nulla. Per ridare loro il sorriso, Ai.Bi. è impegnata in Siria con interventi di supporto alimentare e protezione dei minori. Sostieni anche tu la nostra campagna Non lasciamoli soli.