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Il dono rifiutato per sospetto

La decisione della Camera dei Comuni di Londra con cui  i deputati britannici hanno bocciato il provvedimento precedentemente approvato dalla Camera dei Lord che avrebbe dato accoglienza a 3mila bambini siriani rimasti soli a Calais e in altri campi profughi d’Europa, fa molto discutere. Torna sull’argomento Marina Corradi, in un editoriale pubblicato da Avvenire il 27 aprile 2016 che riportiamo integralmente.

Accoglienza di massa contro accoglienza diffusa: dal business migranti all’integrazione basata su storie di vita

“Falcon residence”, ovvero l’accoglienza di massa, contro l’accoglienza diffusa: due realtà  agli antipodi l’una rispetto all’altra. La prima rischia di diventare uno dei peggiori esempi di accoglienza-businessper richiedenti asilo: due cooperative siciliane l’hanno proposta alla Prefettura locale per ospitare, tutte insieme, 500 migranti, da alloggiare nell’ala disabitata di questo grande complesso residenziale semiabbandonato.

“L’adozione dei bambini piccoli è più facile?”: a smentire questo pregiudizio arrivano i primi dati certi sui fallimenti adottivi

Fallimenti adottivi: uno spauracchio fino a oggi mai supportato da dati certi, ma solo da “sentito dire”, più adatti a gettare nel panico gli aspiranti genitori che a tracciare un quadro esauriente del problema. Ma finalmente arrivano i primi numeri concreti che rappresentano e al contempo ridimensionano il fenomeno. Il report “Dieci anni di adozioni in Emilia Romagna”, recentemente diffuso dalla Regione, prende in esame il decennio che va dal 2004 al 2013. In relazione a questo periodo, il rapporto parla di 87 casi di fallimenti adottivi sui 2.264 bambini accolti attraverso l’adozione internazionale.

Sentire mio figlio ridere di gioia e cantare sotto la doccia… è la migliore medicina a tutte le ferite

Oggi giocavo con il mio cucciolo (ormai un ometto o quasi) e mi faceva ridere, ma ridere così tanto di gusto, di gioia…ecco quella risata è la medicina che guarisce le ferite, è il premio che ripaga la fatica…sentirlo cantare felice e sereno sotto la doccia, vederlo trovare il coraggio di esprimere dissenso anche forte, vederlo crescere giorno per giorno più individuo, più sicuro, più felice …

Milano. Al centro servizi alla famiglia è iniziata la sfida più gustosa che ci sia!

Altro che Masterchef! Qua ci si lecca le dita ancora prima di cominciare! Stiamo parlando del nuovissimo laboratorio di cucina avviato da Amici dei Bambini nel centro servizi alla famiglia “Fidarsi della Vita” di Milano. A cimentarsi con ingredienti, pentole e fornelli sono delle squadre davvero speciali: coppie di piccoli e grandi chef composte da bambini della scuola primaria e il loro papà o la loro mamma. Le iscrizioni sono ancora aperte: per informazioni, si può scrivere all’indirizzo csf.fidarsi@aibi.it.

Brignone (Gruppo Misto): “Rimborsi spese. La scarsa informazione da parte della Cai disincentiva e ostacola il percorso delle adozioni”

Le risorse previste dal Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali sono davvero disponibili? E se sì, a quanto ammontano realmente? Lo chiede un’interrogazione a risposta scritta destinata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi presentata alla Camera  dall’onorevole Beatrice Brignone e cofirmata dai deputati Civati, Andrea Maestri, Pastorino e Mattarelli, tutti esponenti del Gruppo Misto.

La bufala dell’eterologa: liste d’attesa interminabili, costi che lievitano, facili illusioni. E cercare informazioni diventa una caccia al tesoro

L’eterologa in Italia resta un lusso a disposizione solo di una ristretta élite. A due anni dalla sentenza della Corte Costituzionale che ne ha abolito il divieto, le storie di successo di questa forma di fecondazione artificiale sono poche e riguardano quasi esclusivamente chi ha i soldi per pagarsi le cure contro l’infertilità.

Ucraina. Katerina e la sua famiglia…fili lontani ma non spezzati

Spesso ci sono dinamiche che allentano i “fili” di quel caloroso “tessuto” chiamato famiglia. È il caso di Katerina, una ragazzina di 12 anni che vive separata dai suoi genitori e dai suoi fratelli. La bambina dimora a Volodarka, una piccola città dell’Ucraina, dove ha dovuto affrontare difficoltà troppo grandi per la sua età.