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I figli sono “troppo cristiani”, i servizi sociali tolgono i bambini alla famiglia

Il succo della storia è semplice: una famiglia cristiana che vive in Norvegia è stata privata dell’amore dei propri figli perché li educava “troppo cristianamente“. Una storia di discriminazione “religiosa” nell’Europa che dovrebbe dirsi cristiana. La vicenda di Ruth e Marius Bodnariu, lui rumeno e lei norvegese, ha sollevato le proteste di mezzo mondo, con campagne di sestegno internazionale. Insieme hanno 5 figli: Eliana (9 anni), Noemi (7 anni), Matei (5 anni), Ioan (2 anni) e Ezekiel (4 mesi).

Quei bimbi che nessuno vuole

Nel 2015 la Sardegna è stata fortunata e generosa: due famiglie hanno adottato quattro bambini ciascuna. Altre due coppie, tre ciascuna. Ma non va sempre così bene. Le adozioni sono dimezzate dal 2010 a oggi: per la burocrazia, l’aumento dell’età media dei bimbi, i costi alti. Intanto fa discutere la paternità di Nichi Vendola e del suo compagno Eddy.

Gravissime dichiarazioni del vicepresidente CAI: “Ancora troppi gli enti che comprano bambini all’estero “

Dichiarazioni gravi. Gravissime. Da fare tremare i polsi. Parole pesanti come macigni che non passano inosservate soprattutto se dette e ripetute in più di un’occasione pubblica. Vere e proprie sentenze di colpevolezza. Se fossero vere. Perché il punto è proprio questo: le dichiarazioni rilasciate da Silvia Della Monica, vicepresidente della Cai  sono vere, verosimili o infondate?

Rapunzel a Napoli, l’Amica dei bambini Lorella Cuccarini fino al 6 marzo al Teatro Augusteo

L’“Amica dei Bambini” Lorella Cuccarini, in compagnia di Lucia, Luigi e Martin D’Antonio, coordinatori regionali di Ai.Bi. in Campania, Antonella Spadafora, referente di Ai.Bi. a Salerno, Paola e Rosaria Piccirillo, volontari di Ai.Bi. a Napoli. Nel ruolo di Madre Gothel, Lorella è protagonista del musical Rapunzel che dal 26 febbraio al 6 marzo è in scena al Teatro Augusteo di Napoli, dove sarà presente un banchetto informativo di Ai.Bi. con la distribuzione dei Chicchi di Felicità. Leggi la news

Il Pd si accorge che la legge 184 sulle adozioni è da rottamare: ora di corsa verso una riforma urgente, ma Renzi frena

Ci volevano l’interminabile dibattito su un diritto inventato – quello delle coppie omosessuali ad avere un figlio -, lo stralcio della stepchild adoption dal disegno di legge sulle unioni civili e l’approvazione di una legge che serve solo a tenere in piedi la maggioranza, a far capire al Partito Democratico che l’attuale legge sulle adozioni è vecchia e va cambiata. All’orizzonte quindi un progetto di riforma che prevede, tra le altre cose, lo snellimento delle procedure e la riduzione dei costi e dei tempi. Ma che inciampa su due punti.

Utero in affitto. Vendola diventa papà con un bambino comprato. Con Tobia Antonio il mercato dei figli è realtà anche in Italia

Nichi Vendola è diventato papà. Il piccolo si chiama Tobia Antonio ed è nato in una clinica californiana dove è stato messo al mondo da una donna americana attraverso la tecnica dell’utero in affitto, vietata in Italia. Il padre biologico è Ed Testa, compagno omosessuale del leader di Sinistra Ecologia e Libertà.