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Scagliusi (M5S): “Le adozioni tra politica, burocrazia e CAI”

Il deputato del Movimento 5 stelle Emanuele Scagliusi torna sul caso della Bielorussia e delle famiglie che aspettano da mesi che la Commissione adozioni internazionali invii la lettera di garanzia a Minsk: bloccate da un inghippo burocratico e dai ritardi di un ufficio quasi 150 famiglie italiane da mesi sono in attesa di concludere altrettante adozioni di bambini e bambine dalla Bielorussia.

La generazione Balotelli, ecco i nuovi italiani

La chiamano la generazione Balotelli, quasi un milione di figli di immigrati, arrivati bambini o nati e cresciuti in Italia, dove studiano e lavorano sentendosi italiani, ma allo stesso tempo stranieri, integrati ma anche esclusi, accolti ma anche respinti. Giovani che parlano i nostri dialetti e cantano l’inno di Mameli.

Che crudeltà separare i fratelli

Mi piange il cuore per Pietro e per sua sorella. Comunque vada, oramai mi sembra certo che non ci sia possibilità che i due ragazzi un giorno si possano riunire. Probabilmente erano una la certezza dell’altro vista la loro situazione familiare.

Dall’affido all’adozione. Riccardi (Ai.Bi) “Garantito il diritto del minore: mai più traumi da distacco”

Da oggi mai più dolori inutili e distacchi traumatici per bambine e bambini, ragazze e ragazzi già provati dalla vita e che non hanno la possibilità di tornare nella propria famiglia di origine. Ieri, 14 ottobre, è stata approvata una legge corale, sostenuta e voluta trasversalmente da enti, organizzazioni e rappresentanti politici. Una norma votata, prima al Senato e ieri alla Camera, a favore dalla stragrande maggioranza dei deputati: solo due sono stati i voti contrari.  E’ stata posta una pietra miliare a tutela l’interesse del minore.

Griffini (Ai.Bi.): “Adozione internazionale: occorre un forte segnale di speranza da parte del Governo, a iniziare dalla legge di Stabilità 2016”

È l’ora di una netta inversione di tendenza. I dati negativi sulle adozioni internazionali, che nei primi 9 mesi del 2015 hanno fatto registrare un ulteriore calo del 10% rispetto allo stesso periodo del 2014, rivelano in modo inequivocabile che questa forma di accoglienza sta vivendo la crisi più grave della sua storia.