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Adozioni. Guerrieri (Genitori si diventa): “Un anno in più all’asilo è il riconoscimento di un effettivo bisogno”

I bambini appena adottati che abbiano bisogno di un po’ più di tempo per abituarsi alla loro nuova vita in Italia possono rimanere un anno in più all’asilo. Lo chiarisce una nota del Miur del 24 luglio scorso. “Non si tratta – dice Anna Guerrieri, presidente di Genitori si diventa – di un intervento a pioggia valido per tutti i bambini adottati, ma  del riconoscimento di un effettivo bisogno che di volta in volta viene valutato e documentato”.

«Qui possiamo pregare senza rischi»

“Domenica possiamo andare a Messa?”. Una richiesta semplice, ma piena di significato. A differenza di quello che avrebbero rischiato in Nigeria, ne “La tenda di Abramo” il nuovo centro di accoglienza di Ai.Bi. migranti, minori e donne incinte possono pregare in sicurezza. A parlare del nuovo centro di accoglienza è il Cittadino di Lodi,  pubblicato oggi 20 luglio Per leggere la versione integrale dell’articolo, clicca qui.

Gabicce 2015. Speciale (Forum Famiglia): “Lo stallo della Cai nasce da una scelta politica di disinteresse. Per salvare l’adozione bisogna recuperare la cultura dell’accoglienza”

La salvezza dell’adozione internazionale passa per le famiglie. Le quali, però, sono chiamate a effettuare prima un grande lavoro culturale su se stesse per poi fare sentire la propria voce e sollecitare le istituzioni a compiere scelte politiche che finalmente tornino ad andare nella direzione dell’accoglienza. È questa la via principale per uscire dalla crisi dell’adozione internazionale secondo Andrea Speciale del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari.

Xi’An. Papà Luca “Il primo incontro con Anna Gwen: mia moglie in catalessi e io gonfiavo palloncini”

Chi lo ha detto che gli adulti debbano necessariamente comportarsi da “grandi” ? Le emozioni, le paure, le angosce non hanno età…soprattutto quando stai guardando dritto negli occhi il tuo sogno…in carne ed ossa.  E allora in quel preciso momento che tu abbia 30, 40 o 50 anni, poco importa: ti sciogli, cadono tutte le barriere e i “buoni propositi” di essere “lucidi” e tutte le “prove del primo incontro” alla fine…lasciano il tempo che trovano. Perché in questo caso, quando incontri e riconosci tuo figlio in “quegli occhioni grandi” la realtà supera sempre la fantasia. In meglio.

Immigrazione. Bagnasco (Cei): “E’ un tragedia. Ma l’ ONU che sta facendo?”

Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, non le manda a dire e usa parole forti sull’argomento migranti nei confronti delle istituzioni, spostando l’attenzione su quelle internazionali: in primis l’Onu. Il Porporato si è domandato “se questi organismi internazionali, come l’Onu in modo particolare che raccoglie il potere politico ma anche il potere finanziario, hanno mai affrontato in modo serio e deciso questa tragedia umana”.

Il bambino della coppia dell’acido. L’opinione dei lettori. “Il bambino deve essere adottato: ha diritto ad una famiglia che lo ami e lo faccia sentire al sicuro”

È attesa per oggi la decisione del Tribunale dei minorenni di Milano sul destino di Achille, il bambino di Martina Levato e Alexander Boettcher, la coppia accusata di aver compiuto tre aggressioni con l’acido e già condannata (14 anni di carcere ciascuno) per quella del 28 dicembre scorso quando a venire sfigurato fu Pietro Barbini, ex «fiamma» della bocconiana ai tempi dei liceo. Intanto i lettori si schierano a difesa della decisione del Pm Fiorillo di dare in adozione il bambino.